Dopo l’annuncio dell’ospitata di Clizia Incorvaia a “Verissimo”, il web ha reagito con forti critiche. Gli utenti l’hanno accusata di utilizzare la memoria della suocera Eleonora Giorgi, recentemente scomparsa, per farsi pubblicità. Le proteste sono aumentate sui social, dove molti hanno definito la scelta della Toffanin priva di originalità, lamentando la presenza ricorrente dei medesimi volti nel programma. I commenti nei post di “Verissimo” sono stati particolarmente inaspriti, con frasi come “Sempre presente questa” e segnalazioni di come fosse inopportuno per la Incorvaia apparire in TV in un momento di lutto per la famiglia. Alcuni utenti hanno chiesto un cambio di format per il programma, suggerendo di adottare un cast fisso con occasionali ospiti speciali, vista la ripetitività delle scelte degli invitati. La situazione ha generato un acceso dibattito online, mostrando come il pubblico non risparmi critiche quando si tratta di figure già conosciute, ritenute sature nei contenuti televisivi. Questo disappunto ha sollevato interrogativi sul ruolo dei media e sull’etica legata alla visibilità in occasioni tragiche. Nonostante le dure reazioni, rimane il tema della libertà di scelta dell’ospite, che ha suscitato polemiche anche per la conduttrice Silvia Toffanin. La controversia evidenzia come i social media possano amplificare le voci di dissenso, creando un vero e proprio putiferio al riguardo, pertanto ci si chiede se sia il caso di moderare certe reazioni impulsive o di riflettere su di esse.
Offerte imperdibili su Amazon