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mercoledì, 22 Gennaio, 2025
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Vendée Globe e Mini Globe: tutte le differenze delle regate in solitaria

Dimenticate le imponenti cifre delle regate transoceaniche di alto livello come il Vendée Globe; si avvia la Mini Globe Race, una regata per imbarcazioni lunghe 5,80 metri, dedicata all’economicità e alla semplicità. Questa regata rappresenta la prima competizione della nuova classe di barche, concepita da Don McIntyre, noto per iniziative veliche come la Golden Globe Race e la Ocean Globe Race. Le imbarcazioni della Mini Globe Race sono monotipo, progettate dall’architetto polacco Janusz Maderski, costruite in compensato marino e resina epossidica, con un design moderno e performante, ma con un dislocamento ridotto di 700 kg. Quindici velisti, tra cui 13 uomini e due donne, parteciperanno a questa avventura, con un costo stimato delle barche attorno ai 30.000 euro.

La regata “di riscaldamento” si terrà il 28 dicembre, con partenza da Lagos, tappa a Lanzarote e arrivo ad Antigua. Il vero giro del mondo inizierà il 23 febbraio e prevede diverse tappe: Panama, Mistery Island, Tahiti, Tonga, Fiji, Darwin, Cocos, Mauritius, Durban, Cape Town, St Helena e Recife. A differenza del Vendée, la Mini Globe Race prevede un percorso che evita Capo Horn e Leeuwin, passando per Buona Speranza.

McIntyre spiega che la maggior parte delle persone giudica l’impresa impossibile, ma crede che sia un’avventura realizzabile e ispiratrice per velisti e appassionati. La sponsorizzazione della regata è stata recentemente affidata ad Alma Humans, un ente filantropico che intende sostenere la classe 5,80 fino al 2030, supportando talenti emergenti.

La Mini Globe Race celebra anche il cinquantesimo anniversario della circumnavigazione in solitario di John Guzzwell a bordo del “Trekka”, una minibarca costruita dallo stesso Guzzwell, in ispirazione ad altre imbarcazioni storiche. Guzzwell, tra il 1955 e il 1959, compì un viaggio di quattro anni e narrò la sua avventura in “Trekka Round the World”, ispirando generazioni di navigatori. Recentemente scomparso, Guzzwell doveva essere il “patrono” della regata, ma la sua eredità continuerà a ispirare il mondo della vela. Gli organizzatori esprimono il loro onore per averlo coinvolto prima della sua morte, sottolineando il suo impatto duraturo nel mondo della nautica.

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