In Ucraina e in Medio Oriente, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha enfatizzato l’importanza di inviare ufficiali a comprendere le dinamiche del conflitto per trarre insegnamenti utili per le forze armate italiane. Crosetto ha dichiarato che il compito principale della Difesa è proteggere il Paese, suggerendo che analizzare gli attacchi in Ucraina possa essere vantaggioso per prepararsi. Ha sollevato l’idea di un’iniziativa, da realizzare in sicurezza e con autorizzazione parlamentare, che sarebbe utile per la difesa nazionale.
Riguardo alla difesa europea, Crosetto ha affermato che l’Europa deve affrontare le proprie debolezze senza attribuirne la colpa a fattori esterni come gli Stati Uniti. Ha evidenziato come l’Europa sia rimasta indietro negli investimenti nella difesa e che sia necessario recuperare un decennio di arretramento. Ha inoltre sottolineato l’urgenza di un cambiamento nell’approccio europeo, passando da un sistema burocratico e ideologico a uno più pragmatico.
In merito al conflitto tra Israele e Hamas, ha affermato l’importanza della soluzione dei due popoli e due Stati, esprimendo scetticismo sulla stabilità della tregua attuale e ribadendo la necessità di lavorare verso la pace e la ricostruzione. Crosetto ha riconosciuto il ruolo del governo Netanyahu in questo contesto come positivo per la regione.
Infine, ha menzionato l’amministrazione Trump, sottolineando come l’Italia, attraverso Giorgia Meloni, sia stata portata in prima fila nel dialogo internazionale, con l’impegno di rispettare gli obblighi di difesa concordati in sede Nato, mirando a raggiungere il 2% del PIL per la difesa.