Il Ministero della Salute ha autorizzato l’uso veterinario del GS-441524, un antivirale precedentemente impiegato contro il Covid-19, per il trattamento della Peritonite Infettiva Felina (FIP). Questa malattia, molto grave per i gatti, fino a ora non aveva terapie efficaci. Grazie a questa nuova autorizzazione, i veterinari possono prescrivere il farmaco e le farmacie possono preparare formulazioni personalizzate, rendendo disponibile un’opzione sicura e adattabile alle esigenze specifiche degli animali.
Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, ha evidenziato l’importanza di questo passo avanti: con l’approvazione del GS-441524, i veterinari possono prescrivere il farmaco, che sarà disponibile anche in forme orali. Questa nuova terapia rappresenta un ulteriore aiuto per la cura dei gatti malati.
La circolare è il seguito dell’autorizzazione dell’uso del Remdesivir per la FIP, ampliando così le possibilità terapeutiche per affrontare questa patologia devastante. La FIP è causata da un coronavirus felino e senza trattamento, la mortalità supera il 95%. L’applicazione del GS-441524 può salvare un gatto in poche settimane. Prima dell’autorizzazione ufficiale, alcuni proprietari si erano rivolti al mercato nero per farmaci anti-Covid per gatti, non sempre sicuri.
Nonostante la somiglianza tra il coronavirus felino e quello umano permetta l’adattamento del farmaco, è importante notare che il virus felino non è trasmissibile all’uomo. Con l’introduzione della Ricetta Elettronica Veterinaria, le prescrizioni saranno tracciabili, facilitando il monitoraggio della diffusione della FIP in tutto il Paese. L’iniziativa mira non solo a garantire trattamenti efficaci, ma anche a sensibilizzare i proprietari riguardo al benessere degli animali, considerato un aspetto della salute pubblica.