uova tartaruga spiaggia cosa fare v4 736670

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Le tartarughe Caretta caretta stanno diventando un simbolo delle nostre estati, con centinaia di nidificazioni che avvengono ogni anno sulle spiagge italiane. Anche se sono meno rare rispetto al recente passato, queste tartarughe sono sempre in pericolo e bisogna comportarsi adeguatamente nei loro confronti per aiutarle a ripopolare il Mediterraneo.

Se si trovano delle tracce di nidificazione sulle spiagge, per prima cosa bisogna chiamare la Guardia costiera o la Capitaneria di Porto tramite il numero 1530 ed eventualmente segnalare i nidi alle associazioni ambientaliste preposte alla loro tutela, come il WWF e Legambiente. Questa specie è infatti inserita nella lista delle specie protette, a causa della sua crisi demografica.

Bisogna inoltre mantenere la distanza dalle eventuali tracce (impronte, gusci d’uovo, piccoli che emergono dalla sabbia), così da non rischiare di calpestare le tartarughine o le uova nascoste sotto la sabbia.

Non vanno toccate in alcun modo le uova, visto che solo del personale specializzato ha il permesso di spostare o anche solo toccare le uova, per salvaguardarne la sopravvivenza.

Se volete rendervi utili, potete attendere gli specialisti cercando di allontanare altri visitatori che potrebbero recare danno alle uova o fotografare l’area, in modo che si abbia testimonianza di come appariva il luogo del ritrovamento prima dell’arrivo dei soccorsi.

Mantenere un comportamento rispettoso è la regola aurea che dovrebbero seguire tutti coloro che si ritrovano a interagire con questi animali e nel caso in cui ripassiate nei pressi del nido, nei giorni successivi, segnalate alle autorità se qualcuno ha superato le barriere (le reti) predisposte dagli specialisti, per mantenere al sicuro le uova dagli ombrelloni e dai piedi dei bagnanti.

Bisogna infine sensibilizzare la cittadinanza relativamente all’importanza dell’arrivo di una Caretta caretta. Il loro arrivo è infatti una buona notizia, poiché ogni femmina di solito nidifica nella stessa spiaggia in cui è nata e una nidificazione indica potenzialmente il ritorno futuro della specie.

Una delle spiagge italiane in cui stanno avvenendo il maggior numero di nidificazioni è la spiaggia dei Conigli a Lampedusa, gestita da Legambiente, dove è ancora possibile per tutto agosto e settembre partecipare a dei Campi di volontariato per assistere i nidi e gli eventuali nascituri.

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