8.1 C
Roma
martedì, 21 Gennaio, 2025
HomePoliticaUomo in coma scopre di essere iscritto al PD: la denuncia della...

Uomo in coma scopre di essere iscritto al PD: la denuncia della moglie e la risposta del partito

Un uomo di San Martino Valle Caudina, in provincia di Avellino, è stato iscritto al Partito Democratico (Pd) mentre si trovava in coma. La denuncia è stata fatta dalla moglie, Cristina, che ha spiegato che il marito, G.M., non poteva firmare la tessera di iscrizione dato che era ricoverato in ospedale a causa di un attacco cerebrale. La donna ha affermato che qualcuno, senza la loro autorizzazione, ha utilizzato i dati del marito per un tornaconto politico, firmando e pagando la quota d’iscrizione.

Cristina ha cercato spiegazioni dal segretario del circolo locale del Pd, il quale inizialmente ha menzionato il sindaco, ma poi ha affermato che i nomi erano stati prelevati da liste elettorali passate. Quando Cristina ha insistito per capire chi avesse preso questa decisione, le è stato suggerito di risolvere la questione amichevolmente attraverso una telefonata di scuse. Tuttavia, queste scuse non sono state accettate, poiché la donna si è sentita violata nella sua sfera privata e usata senza rispetto.

Antonio Misiani, commissario del Pd della Campania, si è scusato con la famiglia, promettendo che saranno presi provvedimenti dopo aver condotto accertamenti riguardo l’accaduto. Misiani ha espresso solidarietà alla famiglia e ha condannato le persone che hanno agito in questo modo, definendole “cretini”.

Questa situazione non è un caso isolato per il Pd ad Avellino. Nel 2021, l’allora segretario Enrico Letta aveva sospeso 2.500 richieste di tesseramento a causa di irregolarità nel processo di iscrizione della federazione provinciale del partito. La situazione attuale riporta alla luce un precedente, facendo emergere problemi più ampi legati alla trasparenza e alla correttezza all’interno del partito.

Cristina ha rilevato anche una certa incredulità per il fatto che, essendo straniera, si pensasse che non si sarebbe battuta per la libertà di espressione del marito. Finora, nonostante le promesse di chiarimenti, la coppia non ha ricevuto risposte soddisfacenti riguardo a chi abbia preso la decisione di iscrivere G.M. al Pd durante il suo stato critico.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI