Il generale Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega, ha attirato l’attenzione indossando una collanina con un ciondolo a forma di ascia bipenne durante il ‘tuffo’ di capodanno a Viareggio. Questo simbolo, presente nella cultura classica occidentale e nordica, è diventato noto alla fine degli anni ’60 come logo del movimento ‘Ordine Nuovo’, fondata da Pino Rauti e Clemente Graziani. Ordine Nuovo fu sciolto nel 1973 con accuse di tentativo di ricostituzione del partito fascista e contava tra i suoi membri individui coinvolti in atti terroristici, come Pierluigi Concutelli, condannato per l’omicidio del giudice Vittorio Occorsio nel 1976.
Vannacci ha voluto chiarire il significato del suo monile, precisando che si tratta di un pendaglio d’oro regalato da sua madre più di trent’anni fa e che ha ricominciato a indossare dopo la sua morte. L’oggetto è stato acquistato a Creta, dove l’ascia bipenne è considerata simbolo dell’isola, rappresentando potere, forza e audacia. Il generale ha sottolineato che, contrariamente a quanto si possa pensare, l’ascia bipenne ha anche connotazioni legate alla simbologia femminile e è stata adottata da vari movimenti femministi e lesbici.
Commentando la polemica sollevata dalla stampa, Vannacci ha affermato che il suo gioiello non ha nulla a che vedere con le rappresentazioni politiche delle armi e lo considera un ricordo significativo della madre. Non si lascia intimidire dai commenti strumentali e afferma che continuerà a portare il ciondolo con orgoglio, indipendentemente dall’interpretazione data da altri. Conclude affermando che il significato personale attribuito al pendaglio prima di tutto prevale su eventuali critiche o fraintendimenti legati alla sua storia e al suo simbolismo.