Bergoglio e Ratzinger hanno vissuto una situazione senza precedenti nella storia della Chiesa, con due Papi coesistenti in Vaticano. Benedetto XVI ha rinunciato al pontificato nel 2013, scegliendo di essere chiamato “Papa emerito” e mantenendo la veste bianca. Inizialmente, la coabitazione con Papa Francesco è stata caratterizzata da armonia, poiché Ratzinger ha promesso obbedienza al successore, evitando ingerenze nel governo della Chiesa.
Il Papa emerito ha vissuto ritirato, dedicandosi a studio e meditazione, interrompendo sporadicamente il silenzio con uscite pubbliche. Tuttavia, nel gennaio 2020, la pubblicazione del libro “Dal profondo del nostro cuore”, scritto con il cardinale Sarah, ha creato polemiche riguardo al celibato sacerdotale. Ratzinger e Sarah hanno espresso posizioni fortemente contrarie a qualsiasi innovazione, proprio mentre Papa Francesco stava preparando la sua esortazione post-sinodale dopo il Sinodo sull’Amazzonia, che aveva votato per la possibilità di un sacerdozio uxorato. Questo libro è stato interpretato come un tentativo di influenzare le decisioni di Bergoglio, che ha poi scelto di non modificare la norma sul celibato nella sua ‘Querida Amazonia’.
Bergoglio ha sempre mostrato rispetto e affetto per Ratzinger, mantenendo contatti frequenti e visite. I momenti di incontro tra i due Papi, come la visita di Francesco a Castel Gandolfo nel 2013 e l’apertura del Giubileo della Misericordia nel 2015, hanno evidenziato la loro sintonia e il reciproco riconoscimento, segnando un’epoca particolare nella storia della Chiesa cattolica.