Durante il programma di Massimo Giletti, “Lo stato delle cose”, è avvenuto un acceso dibattito tra il generale Roberto Vannacci e Francesca Pascale, il cui scambio di opinioni ha rapidamente attirato l’attenzione sul web, suscitando reazioni contrastanti. Pascale, ospite del programma su Rai Tre, ha criticato Vannacci, affermando che nel suo libro “Il Mondo al Contrario” ha ricevuto solo insulti, parole che, secondo lei, offenderebbero numerose comunità italiane.
Vannacci ha cercato di rispondere, ma ha interrotto il suo intervento per accusare Pascale di non essere educata, suggerendo che se si sente offesa fosse un problema suo. Ha ribadito che nel suo libro non ci sono frasi offensive e che ci sono state già sentenze al riguardo. Pascale ha risposto accostando Vannacci agli “ossessionati dall’omofobia”, insinuando che la sua avversione potrebbe derivare da conflitti interiori non risolti. Vannacci ha contestato la qualifica di Pascale, ribadendo che in caso avesse necessità di assistenza psicologica, si rivolgerebbe a un professionista e non a lei.
La battuta di Pascale sulla richiesta di moderazione da parte di Vannacci ha evidenziato la tensione. Nell’intervento, Pascale ha anche indirizzato delle critiche verso Matteo Salvini e Giorgia Meloni, accusando i leader attuali di comportamenti che non si sarebbero verificati durante la leadership di Silvio Berlusconi, con il quale, in passato, aveva avuto una relazione.
A seguito del dibattito acceso, Giletti ha proposto a Vannacci di affrontare un confronto diretto in tv con Pascale. Il generale ha accettato l’invito, aprendo a possibilità future di chiarimenti e discussioni in un contesto mediatico.
Questo scambio di opinioni, ricco di tensioni e scontri verbali, non solo ha messo in luce i diverbi tra le due personalità pubbliche, ma ha anche sollevato questioni più ampie riguardanti omofobia, libertà di espressione e il contesto politico attuale in Italia, riflettendo tensioni sociali che continuano a perdurare nel paese.