Nel nuovo bando del Comune di Sanremo per il Festival 2026-2028, è inserita una clausola che avvantaggia la Rai, rendendo più complesso il coinvolgimento di nuovi operatori. La clausola anti-flop consente al Comune di rescindere il contratto con l’emittente selezionata se gli ascolti di una o più edizioni risultano più bassi di oltre 15 punti percentuali rispetto alla media delle ultime cinque edizioni, un rischio minimo per la Rai, che ha mantenuto ascolti sopra il 60%.
Il bando stabilisce che possono partecipare solo operatori nazionali con canale generalista e comprovata esperienza nell’organizzazione di eventi di rilievo. Nel processo di selezione, oltre alla Rai, potrebbero partecipare anche Mediaset, La7, Warner Bros. Discovery e Sky. L’emittente selezionata dovrà versare un compenso di almeno 6,5 milioni di euro, oltre a un 1% sui ricavi pubblicitari.
La pubblicazione del bando è stata una risposta alla decisione del Tar Liguria, che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai. La giunta comunale, guidata dal sindaco Alessandro Mager, ha approvato una nuova delibera e predisposto azioni legali contro i ricorsi presentati da Rai e Je srl.
Un appuntamento cruciale sarà il 22 maggio, quando il Consiglio di Stato esaminerà l’appello delle parti coinvolte. Intanto, i potenziali partecipanti hanno 40 giorni, a partire dal 10 aprile, per presentare le loro offerte.
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