Le persone obese hanno dieci volte più probabilità di sviluppare il diabete rispetto a quelle magre. Uno studio recente pubblicato su Cell Metabolism ha rivelato che una dieta ricca di grassi attiva una serie di neurotrasmettitori nel corpo, causando una rapida degradazione del tessuto adiposo nel fegato, un processo normalmente controllato dall’insulina. Alti livelli di acidi grassi possono portare a diverse malattie, tra cui il diabete e l’insufficienza epatica.
Tradizionalmente, si pensava che la causa principale del diabete dovuto all’obesità fosse una funzione difettosa dell’insulina. Tuttavia, il nuovo studio suggerisce che ci sia una leva separata rappresentata dai neurotrasmettitori presenti nel fegato e in altri tessuti. Oltre 890 milioni di persone nel mondo soffrono di obesità, un fattore critico per lo sviluppo del diabete e altre anomalie metaboliche. La malattia si aggraverebbe quando l’insulina non riesce a ridurre il glucosio nel sangue.
Christoph Buettner e Kenichi Sakamoto, fisiologi della Rutgers University, hanno studiato la resistenza all’insulina. Buettner ha esaminato a lungo il ruolo dell’insulina nel cervello in relazione al metabolismo, concentrandosi sul sistema nervoso simpatico e sui neurotrasmettitori come la noradrenalina.
I ricercatori hanno utilizzato un modello di topo geneticamente modificato, privo di un enzima chiave per la produzione di neurotrasmettitori, mantenendo intatto il cervello. Durante due mesi, i topi modificati e quelli non modificati hanno seguito una dieta ricca di grassi, guadagnando peso in modo simile e mantenendo un’attività insulinica simile. Tuttavia, i topi modificati non hanno mostrato un aumento nella degradazione del tessuto adiposo né segni di resistenza all’insulina, mentre quelli non modificati hanno sviluppato una resistenza all’insulina, infiammazione e steatosi epatica.
I risultati suggeriscono che i neurotrasmettitori giocano un ruolo centrale nella resistenza all’insulina e nei problemi ad essa associati. Buettner e il suo team intendono ora approfondire il ruolo dei neurotrasmettitori in altre condizioni, come la resistenza all’insulina legata alla menopausa. È cruciale comprendere come una dieta ricca di grassi possa aumentare i neurotrasmettitori. Attualmente, i farmaci che bloccano l’attività di questi neurotrasmettitori nel sistema nervoso simpatico non hanno mostrato efficacia nelle persone obese, ma un approccio mirato potrebbe portare a risultati promettenti.