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sabato, 8 Febbraio, 2025
HomePoliticaUn amore per la musica: il rocker e il graffio del ministro

Un amore per la musica: il rocker e il graffio del ministro

Nel corso di una diretta social, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha discusso del nuovo Codice della Strada, focalizzandosi sui test antidroga per i conducenti che consumano cannabis. Un utente ha posto un interrogativo riguardo alla rilevazione della droga, affermando che il test potrebbe risultare positivo addirittura una settimana dopo l’assunzione. Salvini ha chiarito che questa informazione non è corretta; secondo i dati della Polizia Stradale, il test salivare indica la presenza di sostanze stupefacenti solo alcune ore dopo l’uso, non giorni o settimane.

Durante l’intervento, Salvini ha citato il famoso cantante Vasco Rossi, che aveva espresso preoccupazioni riguardo alle misure del nuovo Codice, sostenendo che chi fuma cannabis potrebbe risultare positivo ai test anche a distanza di sette giorni. Il ministro ha sottolineato che, contrariamente a quanto affermato da Rossi, la positività si verifica solo se l’assunzione è avvenuta recentemente.

Salvini ha anche evidenziato la sua ammirazione per Vasco Rossi come artista, pur dichiarando che non lo giudica come uomo. Tuttavia, ha tenuto a precisare che non incoraggia l’uso di droghe in nessuna forma, siano esse canne, eroina o altre sostanze. Questa precisazione giunge in risposta alle critiche di Rossi, che in precedenza aveva messo in guardia contro la severità delle nuove norme, sottolineando che chi fosse stato trovato positivo anche a una settimana di distanza dall’assunzione di cannabis rischiava l’arresto e la revoca della patente di guida per tre anni.

Il polemico scambio ha suscitato dibattito, soprattutto dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, che ha portato a controversie riguardo il trattamento di chi assume cannabis per motivi medici. Le forze dell’ordine hanno iniziato a utilizzare i test salivari, portando a una riconsiderazione della comunicazione da parte di Salvini, che ha cercato di fare chiarezza sulla tempistica e sulle conseguenze legate ai test antidroga. In questo contesto, si registra anche un’inquietudine tra i pazienti che utilizzano cannabis terapeutica, preoccupati per le potenziali sanzioni a seguito di queste nuove norme.

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