Fonti dell’amministrazione statunitense hanno sollevato preoccupazioni riguardo al decreto Salvini che regola il servizio di noleggio con conducente (Ncc) in Italia. Secondo un articolo di Repubblica, tali disposizioni rappresenterebbero un ostacolo per le startup del settore, in particolare per la possibilità di effettuare prenotazioni in tempo reale tramite piattaforme come Uber. Le normative attuali stabiliscono un tempo di attesa minimo di 20 minuti per i clienti prima di poter usufruire del servizio, oltre a nuove regole per le registrazioni dei conducenti.
Queste restrizioni sembrano favorire in modo significativo gli operatori tradizionali del settore, come i taxi, a discapito delle piattaforme innovative che offrono servizi di mobilità moderna. Le organizzazioni dei tassisti hanno difeso la legge, evidenziando che le normative non si applicano loro, ma si tratta di un impedimento per l’ingresso e il funzionamento delle startup. Gli esperti americani temono che tali regole possano marginalizzare il mercato delle app di ride-hailing, riducendo la competitività e l’innovazione nel settore della mobilità.
Le limitazioni imposte dal decreto Salvini sono percepite come misure protezionistiche tese a salvaguardare gli interessi dei taxi tradizionali, mentre potrebbero risultare dannose per il progresso e l’evoluzione del settore dei trasporti. Inoltre, l’amministrazione Usa ha sottolineato la necessità di favorire un contesto normativo che incoraggi la concorrenza e l’innovazione, piuttosto che creare barriere per le nuove tecnologie e i servizi emergenti.
La questione si pone dunque come un importante tema di dibattito in Italia, dove l’equilibrio tra la protezione delle attività tradizionali e la promozione di soluzioni moderne e flessibili rappresenta una sfida cruciale. Resta da vedere come si evolverà questo scenario e quali misure potrebbero essere adottate per facilitare la coesistenza di diverse modalità di trasporto, garantendo al contempo la qualità del servizio per i consumatori. Il confronto tra le leggi italiane e le dinamiche di mercato americane potrebbe influenzare sviluppi futuri in entrambe le giurisdizioni.