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mercoledì, 22 Gennaio, 2025
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Uap-Anisap-Aiop, ‘grande vittoria per la sospensione del nuovo nomenclatore’

La Uap – Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità privata accreditata, guidata dalla presidente Mariastella Giorlandino, insieme a Anisap e Aiop, esprime grande soddisfazione per la sospensione del nuovo nomenclatore tariffario da parte del Tar del Lazio, un provvedimento atteso per entrare in vigore il 30 dicembre 2024. La decisione del Tar segue un ricorso presentato da queste stesse associazioni, che hanno messo in luce come il rinnovo avrebbe potuto arrecare gravi danni agli ospedali pubblici già in piano di rientro, essendo stato disposto e applicato in tempi molto brevi. Il nuovo tariffario avrebbe compromesso la qualità della presa in carico del paziente, aggravando ulteriormente le liste di attesa per gli esami clinici. Le stime indicano che i rimborsi sarebbero stati ridotti fino al 70% per entrambe le categorie di ospedali, pubblici e privati accreditati, causando perdite significative per le strutture sanitarie italiane, soprattutto nel centro-sud.

La Uap, con fermezza, confida che il Ministero della Salute riconosca l’urgenza di rivedere il nomenclatore sospeso e di apportare le dovute correzioni alle tariffe, che, come inizialmente proposte, risultano insufficienti per garantire la qualità e la tempestività del Servizio Sanitario, nonché l’accessibilità alle indagini clinico-diagnostiche necessarie per la popolazione italiana. Un ringraziamento particolare viene rivolto al Forum Team, e in particolare agli avvocati Antonella Blasi e Alberto Polini, per il loro sostegno nella gestione della situazione.

Inoltre, la Uap, insieme ad Anisap e Aiop, esprime riconoscenza al Tar del Lazio, in considerazione della preoccupazione manifestata da molte aziende italiane associate, che hanno segnalato la propria ansia riguardo alla possibilità di non poter continuare a svolgere le proprie attività e di dover interrompere i servizi essenziali. La Uap è convinta che il Ministero della Salute comprenda i rischi per la collettività e si impegni a proteggere i cittadini, il Sistema Sanitario Nazionale e il Paese, attuando rapidamente i correttivi necessari al nuovo nomenclatore.

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