il ruolo determinante pacifico clima globale accade piccola regione v4 731840



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Nel mondo esistono dei fenomeni atmosferici che sono in grado d’influenzare le condizioni globali dell’atmosfera, alterando il flusso delle correnti d’aria e delle correnti marine. Fra questi fenomeni il più noto è El Nino, ma gli scienziati potrebbero averne scoperte degli altri.

Un fenomeno strano è stato infatti da poco scoperto in una piccola frazione dell’oceano Pacifico, che ricordiamo essere l’oceano più grande del pianeta. Esso si trova a largo dell’Antartide e della Nuova Zelanda e per quanto sia ancora in buona parte sconosciuto, è in grado di cambiare per sempre la storia della meteorologia.

Attualmente i ricercatori lo hanno chiamato “Southern Hemisphere Circumpolare Wavenumber-4 Pattern”, anche se da qui in avanti lo chiameremo W4. Dal punto fisico, esso si forma quando un piccolo settore del Pacifico si surriscalda per l’estate australe, provocando delle increspature atmosferiche che formano delle ondate di caldo e di freddo che si ripercuotono, espandendosi, per mezzo pianeta.

Secondo quello che sono riusciti a scoprire gli scienziati, W4 tende a formarsi quasi ogni anno e a diminuire la propria potenza nel tardo autunno, rendendolo quindi molto più breve rispetto a El Nino o a La Nina.

“Comprendere questo nuovo sistema meteorologico potrebbe migliorare notevolmente le previsioni meteorologiche e climatiche, specialmente nell’emisfero australe. Potrebbe aiutare a spiegare i cambiamenti climatici che in precedenza erano misteriosi e potrebbe migliorare la nostra capacità di prevedere eventi meteorologici e climatici estremi” ha affermato Balaji Senapati, autore principale di uno studio che sta cercando di delinearne le caratteristiche fisiche.

La scoperta di questo fenomeno atmosferico proviene da una simulazione che ha utilizzato i dati climatici del Pacifico meridionale di oltre 300 anni e potrebbe anche spiegare l’origine di alcune tempeste particolarmente violente non legate alla fine de El Nino, che colpiscono ripetutamente la costa meridionale dell’Asia e la costa occidentale dell’America latina.

Paradossalmente, questa scoperta è avvenuta nell’anno nero della meteorologia, ovvero nell’anno più caldo mai rilevato.



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