Gole e spettacolo al Gewiss Stadium, dove l’Atalanta perde 3-2 contro il Real Madrid, ma viene applaudita per il coraggio mostrato contro la squadra di Ancelotti. I Blancos, ora con 9 punti, ottengono tre punti fondamentali per la qualificazione, mentre la Dea, nona con 11 punti, mantiene vive le speranze.
La partita inizia con il Real Madrid che si porta in vantaggio al 10’ con Mbappé, il quale riceve palla da Brahim Diaz e, dopo aver superato De Roon, colpisce Carnesecchi con un tiro preciso. Tuttavia, l’Atalanta comincia a giocare e si avvicina al gol con De Ketelaere e Lookman, i più attivi in attacco. Lookman tenta un tiro dalla trequarti, ma il pallone va fuori. Al 36’, Ancelotti deve sostituire Mbappé per un infortunio, mettendo in campo Rodrygo. L’Atalanta trova il pareggio al 45’: Tchouameni falcia Kolasinac in area e l’arbitro assegna un rigore. De Ketelaere trasforma dal dischetto, spiazzando Courtois.
Nel secondo tempo, la situazione si complica per l’Atalanta. Al 56’, Vinicius approfitta di un rimpallo tra Ederson e Djimsiti e segna di sinistro, riportando in vantaggio il Real. Poco dopo, al 59’, Bellingham raddoppia con un tiro rasoterra. Nonostante il colpo subito, l’Atalanta non si arrende e cerca di riaprire la partita. Bellanova ci prova con un tiro potente, ma è Lookman al 65’ a riavvicinare i nerazzurri al 2-3 con un bel destro che colpisce il palo.
Negli ultimi minuti, l’Atalanta spinge in avanti alla ricerca del pari, mentre il Real Madrid cerca di colpire in contropiede. Nonostante una grande opportunità di Retegui nel recupero, il risultato rimane fissato sul 3-2. La prestazione dell’Atalanta, pur nella sconfitta, è da considerarsi positiva, grazie alla determinazione e alle occasioni create contro una delle squadre più forti d’Europa.