La montagna rappresenta avventura, tranquillità e bellezza naturale. Le sue spettacolari vedute e le vette maestose attraggono molti appassionati e turisti, sostenendo così l’industria turistica e l’economia locale.
Il turismo montano, ormai consolidato, solleva però interrogativi riguardo al bilanciamento tra sviluppo e salvaguardia dell’ambiente. L’obiettivo è promuovere un turismo sostenibile che preservi le risorse naturali e valorizzi le comunità locali e le loro tradizioni.
Un report delle Nazioni Unite sottolinea l’importanza di un approccio sostenibile al turismo montano. Lo studio, realizzato dalla FAO e dalla UNWTO, evidenzia che è essenziale progettare i flussi turistici in modo da ridurre gli impatti negativi sugli ecosistemi montani, aspetto fondamentale per difendere la biodiversità e combattere l’inquinamento. È cruciale anche gestire i processi economici e sociali che derivano dalla presenza di visitatori, creando benefici per le comunità locali. Le montagne offrono opportunità uniche per promuovere i prodotti tipici e le tradizioni culturali.
Il cambiamento climatico è un altro aspetto critico che il report affronta, evidenziando come l’aumento delle temperature stia impattando negativamente le destinazioni montane, abbrevianando le stagioni per le attività invernali e aumentando il rischio di disastri naturali. Si richiede quindi l’adozione di politiche di adattamento e decarbonizzazione.
Le Nazioni Unite non si limitano a teorizzare, ma presentano anche casi di successo di turismo sostenibile. Questo include esperienze che promuovono attività a basso impatto ambientale come escursioni e laboratori culturali. Fondamentale è il monitoraggio dei risultati e il coinvolgimento attivo delle comunità locali. Il turismo montano sostenibile è già una realtà in molte aree, e l’obiettivo è ampliarlo affinché diventi lo standard in tutte le destinazioni montane.