La salute pubblica e la qualità della vita sono aspetti cruciali per il benessere dei cittadini. Recentemente, il 13° rapporto Crea Sanità dell’Università di Roma Tor Vergata ha evidenziato le differenze tra le regioni italiane in questo ambito.
Secondo l’analisi, il Trentino-Alto Adige si distingue come la regione con la migliore qualità di vita in relazione alla salute, seguito in classifica da Abruzzo-Molise e Friuli-Venezia Giulia. I dati sono stati elaborati con il supporto di 107 esperti, considerando fattori quali l’autonomia nelle attività quotidiane, la capacità di prendersi cura di sé, la presenza di ansia o depressione, il dolore fisico e la mobilità autonoma.
Le regioni Toscane, Liguri, Sarde e Lombarde seguono, mentre in fondo alla classifica si trovano Campania, Puglia, Basilicata e Umbria. Se si considerano i servizi sanitari, il Veneto emerge come la regione con le migliori prestazioni, contrariamente alla Calabria, che occupa l’ultimo posto.
Il rapporto sottolinea anche un miglioramento nel divario tra Nord e Sud Italia in termini di assistenza sanitaria. Tuttavia, le cinque regioni con performance più basse – Puglia, Campania, Basilicata, Sicilia e Calabria – appartengono ancora al Mezzogiorno. Secondo gli autori dello studio, sebbene ci sia stato un progresso per il Sud, i livelli di assistenza disponibili rimangono ancora al di sotto degli standard ottimali.