Una donna di 77 anni è morta a Frosinone a causa di un attacco da parte di un montone che si era introdotto nel suo cortile. L’incidente è avvenuto mentre la vittima stava svolgendo lavori di giardinaggio nella sua proprietà situata in una zona di campagna alla periferia della città. Il montone, le cui modalità di accesso alla proprietà rimangono da chiarire, ha caricato la donna, colpendola con le sue corna alle spalle. Le ferite subite, in particolare gravi lesioni alla schiena, si sono rivelate fatali.
Nonostante l’intervento tempestivo del personale sanitario dell’Arer 118, i tentativi di rianimare la donna sono stati vani, e i medici hanno potuto solo constatarne il decesso sul posto. Dopo l’attacco, l’animale è riuscito a fuggire e attualmente i carabinieri di Frosinone stanno indagando per identificare il montone e ricostruire le circostanze in cui si è verificato l’incidente.
Il magistrato di turno presso la Procura di Frosinone ha già autorizzato il rilascio della salma per i funerali, permettendo alla famiglia di dare l’ultimo saluto alla donna. Questo tragico evento non è un caso isolato; un episodio simile era accaduto lo scorso maggio ad Amaseno, dove un’anziana allevatrice è morta a causa di un attacco da parte di una bufala mentre si occupava delle sue bestie.
In un contesto differente, un’altra persona è stata gravemente ferita sempre per cause legate ad animali, in particolare a causa di un attacco da calabroni. La vittima, un uomo di 54 anni, è stato trasportato in elisoccorso in ospedale, ma fortunatamente non è in pericolo di vita. Questi eventi sollevano interrogativi sulla sicurezza degli allevatori e delle persone che lavorano in prossimità di animali.
Le autorità competenti, in questo caso i carabinieri, stanno compiendo degli sforzi per prevenire futuri incidenti e garantire la sicurezza nelle aree rurali, dove incontri simili possono trasformarsi in situazioni pericolose e letali.