Oggi, nella Sala della Regina di Montecitorio, sono stati consegnati i sei premi di giornalismo intitolati a Paolo Graldi, ex direttore de ‘Il Mattino’ e de ‘Il Messaggero’. La giuria, presieduta da Gianni Letta e coordinata da Massimo Martinelli, ha selezionato i vincitori della Prima edizione, suddivisa in diverse categorie: Giornalismo Politico, Giornalismo d’Inchiesta, Giornalismo Giudiziario, Giornalismo Radiotelevisivo, Giornalista Under 35 e Comunicatore.
Nel campo del “Giornalismo Politico”, il premio è andato a Massimo Franco, editorialista del ‘Corriere della Sera’, rinomato autore e membro dell’International Institute for Strategic Studies di Londra. Il premio per il Giornalismo d’Inchiesta è stato conferito a Nello Scavo, inviato speciale di Avvenire, noto per la sua esperienza nelle cronache giudiziarie e come corrispondente di guerra. Giovanni Bianconi, inviato del ‘Corriere della Sera’, ha ricevuto il riconoscimento per il Giornalismo Giudiziario, grazie alla sua specializzazione sulla criminalità organizzata e ai suoi saggi sul terrorismo.
Per il Giornalismo Radiotelevisivo, Stefania Battistini, inviata speciale del Tg1 e autrice di innumerevoli scoop da zone di conflitto, ha vinto il premio. Ha ritirato il riconoscimento insieme al cameramen Simone Traini, con cui ha realizzato uno scoop in Ucraina che ha portato a un mandato di arresto da parte delle autorità russe. Cecilia Sala, giornalista de ‘Il Foglio’, ha ottenuto il premio “Under 35” per il suo podcast molto ascoltato, ‘Stories’. Infine, il premio per il “Comunicatore” è andato a Giovanni Grasso, consigliere per la stampa del presidente della Repubblica e direttore dell’ufficio stampa della Presidenza.
I premi mirano a esaltare l’autorevolezza, la competenza e l’impegno nella ricerca dei dettagli, qualità che hanno caratterizzato il lavoro di Paolo Graldi. La giuria, composta da esperti del settore, continuerà a selezionare i vincitori delle future edizioni. La cerimonia di premiazione è stata condotta da Paola Saluzzi e Massimo Martinelli nella storica Sala della Regina.