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domenica, 16 Marzo, 2025
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Tra gli uliveti della Puglia c’è un borgo azzurro: sembra di essere in Marocco ed è un luogo che ti lascia senza parole

Nelle Murge Baresi, si trova Casamassima, noto come “Paese Azzurro” per le sue case dipinte di un intenso azzurro, simili a quelle di Chefchaouen in Marocco. Questo borgo medievale è caratterizzato da vicoli ciechi, detti “chiassi”, e dal connubio tra sacro e profano visibile nel suo centro storico, ricco di cultura e leggende. La tradizione del colore azzurro risale al XVII secolo, quando il signore Michele Vaaz ordinò di dipingere le case come simbolo di devozione verso la Madonna di Costantinopoli, dopo che il paese era stato risparmiato dalla peste. Un’altra versione suggerisce che questa usanza derivi da una comunità di ebrei sefarditi.

Casamassima ha origini misteriose, probabilmente fondate da un generale romano della gens Massimi, e la sua storia è segnata da conflitti e saccheggi, come il sacco del 1347. La Porta dell’Orologio, costruita nel 1841, funge da ingresso al borgo, accogliendo i visitatori nella Chiesa Matrice di Santa Croce, che custodisce opere preziose.

Il Monastero di Santa Chiara e il Palazzo Ducale, o “Castello”, sono simboli del paese, così come i “chiassi”, famosi per le antiche botteghe e racconti di fantasmi. La gastronomia locale include piatti tipici come le orecchiette con cavoli e le cavatelli con ceci, accompagnati da eccellenti vini come il Primitivo DOC.

Le feste tradizionali, come la Pentolaccia di Carnevale, il Corteo Storico e il Presepe Vivente, offrono esperienze uniche. Visitare Casamassima significa immergersi in un’atmosfera incantevole, dove il calcare bianco si sposa con l’azzurro dei muri, rendendo il borgo una meta imperdibile della Puglia.

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