La primavera segna l’inizio della stagione degli amori per cani e gatti, un periodo romantico che coincide con il risveglio della natura. Durante questi mesi, gli animali entrano in calore, favorendo l’accoppiamento tra maschi e femmine.
Per i gatti, i maschi sono sempre pronti ad accoppiarsi, ma sono le femmine in calore a richiamarli con un miagolio caratteristico. Questo comportamento è accompagnato da mueve eccessivi strusciamenti. Una gatta può essere in calore circa una volta al mese fino a raggiungere la gravidanza.
Nei cani, la femmina avvia la stagione degli amori attraverso segnali fisiologici; è lei a scegliere il maschio. Il calore della cagna si ripete due volte all’anno, in primavera e autunno, per una durata di tre settimane. Alcune razze hanno solo una stagione riproduttiva favorevole, mentre altre fino a tre all’anno. L’allungamento delle giornate tra febbraio e settembre influisce sul ritorno del calore negli animali.
Durante la primavera, le femmine solitamente entrano in fase estrale intorno ai 6 mesi, mentre i maschi un po’ più tardi. Il calore nel cane femmina è visibile con perdite di sangue, mentre nei gatti è più difficile da notare. Alcuni proprietari confondono il proestro, caratterizzato da irritabilità e minzione frequente, con il periodo di fertilità.
I gatti possono mostrare comportamenti come strusciarsi contro i muri, mentre i maschi marcano il territorio. Per evitare cucciolate indesiderate, i veterinari consigliano di sterilizzare gli animali, operazione da effettuarsi attorno ai sei mesi per le femmine e otto per i maschi.