Obiettivo della competizione è fotografare la natura in città e raccogliere il maggior numero di dati sulla biodiversità urbana. A organizzare la sfida nella Capitale è l’Accademia delle Scienze
Anche Roma quest’anno scende in campo per la City Nature Challenge 2023, il grande evento internazionale sulla biodiversità in città e la di Scienza dei Cittadini
che si svolge – dal 28 aprile al primo maggio prossimi – in oltre 450 città del mondo. L’iniziativa internazionale è un grande modello di Citizen Science e accende un faro sulla biodiversità urbana. A Roma la sfida è organizzata dall‘Accademia delle Scienze italiana, presieduta al linceo Corrado De Concini e di cui è membro anche il Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, Vice presidente dell’Accademia dei Lincei. La City Nature Challenge è una competizione amichevole tra cittadini che gareggiano tra loro, grazie alla partecipazione di scienziati e volontari. Nei quattro giorni di gara i cittadini iscritti alla competizione sono chiamati a raccogliere e segnalare il maggior numero di dati sulla biodiversità urbana e periurbana della città.
In questa edizione Roma ritorna nella competizione con un vasto territorio di aree naturali molte delle quali oggetto di misure di conservazione e tutela della biodiversità. Entro i confini territoriali individuati per ciascuna città partecipante, i singoli cittadini – o i gruppi organizzati in blioblitz – effettuano le osservazioni di qualsiasi specie in natura ma non sono ammessi animali domestici, animali in cattività e piante coltivate. L’appello agli sfidanti è scattare quante più foto possibili di animali e piante nell’area della Città Metropolitana di Roma e condividerle attraverso l’app o il portale di iNaturalist. Le specie ammesse vengono infatti documentate attraverso foto o audio-registrazioni georiferite su iNaturalist, accessibile gratuitamente come App o dal computer. Nata nel 2016, la competizione ha preso il via in occasione della prima Giornata della Citizen Science quando l’Accademia delle scienze della California, ed il Museo di storia naturale della contea di Los Angeles, idearono una sfida tra città basata sull’osservazione della biodiversità urbana.
Da allora la City Nature Challenge (Cnc) è diventata un modo divertente per capitalizzare l’amichevole rivalità delle due città statunitensi organizzando un evento ad alto contenuto didattico e educativo di Citizen Science. Poi nel 2017 la Cnc è diventata un evento nazionale negli Stati Uniti e dal 2018 si è di fatto trasformato in un evento internazionale. In quell’anno hanno partecipato 68 città da varie parti del mondo tra cui due italiane: Padova e Roma. Nelle edizioni successive della Cnc il numero di concorrenti è andato aumentando considerevolmente tanto che nel 2022 hanno partecipato ben 445 città di 47 paesi in tutti i continenti, con una importante adesione di città europee e italiane ma con la biasimevole assenza della città di Roma, la città più verde in Europa, che invece ritorna in campo nell’edizione 2023.
La City Nature Challenge lo scorso anno ha registrato numeri da record nel’edizione 2022: 67.220 partecipanti con 1.694.877 osservazioni relative a 50.176 specie osservate, “un numero eccezionale e ragguardevole tenendo conto, evidenziano gli organizzatori, che si tratta soprattutto di specie rappresentative della biodiversità urbana” sottolinea l’Accademia delle Scienze italiana che quest’anno organizza l’evento di Roma. Tra le capitali europee coinvolte nella Cnc ci sono Atene, Berlino, Copenaghen, Edimburgo, Londra, Lussemburgo, Madrid, Parigi, Praga, Vienna, Zagabria. La vittoria della sfida 2022 è andata a La Paz, Bolivia, una delle tante città dell’America latina in competizione.
Partecipare alla sfida è alla portata di tutti, basta creare un profilo utente su iNaturalist e cliccare su ‘Unisciti al progetto’. Durante i tre giorni della rassegna bisogna scattare una serie di foto con buona risoluzione al maggior numero possibile di organismi osservati: piante, animali, funghi, licheni, muffe, o qualsiasi forma o prova di vita – come escrementi, peli, tracce, conchiglie, carcasse – che si incontrano in città. La buona risoluzione delle foto è determinante per il riconoscimento della specie individuata. Inoltre è anche possibile rilevare la presenza della specie tramite file audio come, per esempio, il canto degli uccelli o vocalizzazioni di grilli o anfibi. Infine bisogna inviare le foto tramite l’app iNaturalist – disponibile sia per Android e iPhone – o dal proprio computer assicurandosi che la geolocalizzazione dello smartphone sia attiva quando si fa lo scatto.
Le osservazioni raccolte saranno validate nei giorni successivi da un gruppo di esperti e resi disponibili alla comunità scientifica nazionale e internazionale. Il numero di segnalazioni -foto o audio – raccolte all’interno dei confini della Città Metropolitana di Roma Capitale determineranno la posizione della città di Roma nella classifica finale. Vincerà la città che sarà in grado di coinvolgere il maggior numero di cittadini, di raccogliere il maggior numero di segnalazioni valide e il maggior numero di specie osservate. La mappa delle campagne di osservazione è disponibile al seguente link City Nature Challenge 2023 Roma – Google My Maps ed è in continuo aggiornamento.
La City Nature Challenge vuole ricordare che la biodiversità esiste anche nelle città e in altre aree urbane mantenendo il suo ruolo chiave nei servizi ecosistemici e contribuendo largamente alla percezione di benessere da parte dei cittadini nonché alla loro salute mentale e fisica. La competizione indica anche il ruolo strategico della scienza partecipata, una realtà in piena crescita che coinvolge volontari e scienziati in attività di ricerca collaborativa per generare nuova conoscenza basata su evidenze scientifiche, dal valore scientifico, sociale, educativo e di indirizzo per le politiche ambientali.
In questo quadro, nel nostro Paese l’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL da diversi anni sostiene lo sviluppo della Citizen Science in Italia, nel 2017 ha organizzato il primo convegno nazionale di Citizen Science al Cnr a Roma, ed ha promosso, insieme al Gruppo italiano di Citizen Science, lo sviluppo di una strategia nazionale per questa disciplina con due incontri nel 2018 e 2019. Proprio lo scorso febbraio, inoltre, è stata istituita l’Associazione Italiana di Citizen Science con sede a Grosseto, presso il Museo di Storia Naturale della Maremma. L’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL ha promosso la partecipazione della città all’evento City Nature Challenge 2023 coinvolgendo numerose istituzioni e associazioni operanti sul territorio.
Ad oggi come partners associati alla City Nature Challenge 2023 di Roma, organizzata dall’Accademia delle Scienze, compaiono, tra gli altri, Servizio Tenuta Presidenziale di Castelporziano, Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, Network Nazionale della Biodiversità (Ispra), Crea, Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale, Roma Capitale – Assessorato Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Roma Natura, National Biodiversity Future Centre, LifeWatch Italia, Legambiente, Wwf, Lipu, Federparchi, Cursa, Sapienza Università di Roma, Orto Botanico, Dipartimento di Biologia dell’Università Tor Vergata, Università di Roma Tre, Associazione Citizen science Italia, Fondazione Bioparco di Roma.