Tinto Brass ha fatto la sua apparizione in carrozzina alla Festa del Cinema di Roma, dove è stato accolto con un caloroso applauso. Accanto a lui sul red carpet c’era Isabella Rossellini. Durante l’evento, Isabella ha condiviso un aneddoto sul padre, Roberto Rossellini, dicendo: «Papà diceva sempre che non c’era nulla di peggio dei rosselliniani», aggiungendo come si fosse commosso sapendo che lei aveva visto i suoi film di nascosto.
Il documentario “Roberto Rossellini – Più di una vita”, presentato in concorso, esplora la vita del regista in un periodo di crisi esistenziale e professionale. Si narra di un genio del cinema e di un’Italia meno provinciale, in particolare nel 1956, quando i successi come “Roma Città Aperta” e “Paisà” sembravano lontani. Le problematiche nella sua vita personale, in particolare con la moglie Ingrid Bergman e i film realizzati insieme, sono anch’esse trattate nel documentario.
Le voci narranti includono quelle di Sergio Castellitto nei panni di Rossellini e Kasia Smutniak in quelli di Bergman. Isabella Rossellini interpreta se stessa, e la voce del figlio Renzo è quella di Vinicio Marchioni. Isabella ha ricordato come, nonostante il successo dei suoi genitori, avesse difficoltà a catturare veramente la loro verità.
Il documentario si chiude nel maggio del 1977, quando Rossellini riceve la presidenza di giuria al Festival di Cannes, pochi giorni prima della sua morte. Isabella ha parlato dell’importanza degli archivi, sottolineando come la sua famiglia da cinquant’anni conservi lettere e documenti.
Domani ci sarà un altro omaggio a Rossellini con la Cineteca di Bologna, che presenterà il restauro di “Un pilota ritorna”.
