Ormai sono 20 anni che Tina Cipollari e Gianni Sperti siedono accanto ai tronisti di Uomini e Donne. I due opinionisti storici sono delle vere colonne del programma di Maria De Filippi e spesso sono stati protagonisti delle dinamiche dello show (come dimenticare Gianni che controlla i telefoni o Tina Cipollari che litiga con le corteggiatrici e il pubblico… ‘pizzettara!’). Ma quanto guadagnano i due volti della trasmissione? Ovviamente non ci sono informazioni certe e i due non hanno mai parlato del loro stipendio, però on line circolano molti rumor.

Un noto sito qualche settimana fa aveva parlato di circa 2.000€ a puntata e forse per questo una lettrice di Nuovo Tv ha chiesto: “Gira voce che prendano da 2 a 4mila euro a registrazione. Alla fine del mese incasserebbero oltre 16mila euro, ma è vero?“.

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A rispondere alla donna c’ha pensato Alessandro Cecchi Paone nella sua rubrica sul magazine di Riccardo Signoretti: “Le clausole contrattuali vietano di diffonde cifre vere. Poi sono rumor e non certezze. In ogni caso non ci si deve scandalizzare, ci sono influencer americani che prendono 1 milione di dollari per un singolo post in cui sponsorizzano“.

Tina Cipollari, la difesa di Alessandro Cecchi Paone.

Il giornalista ha spiegato che i guadagni degli opinionisti sono meritati e che rientrano nelle casse della rete con le pubblicità dovute l’altissimo share di Uomini e Donne: “Tutto quello che viene pagato ai vari personaggi che bazzicano nel mondo dello spettacolo rientra nelle casse della televisione sotto forma di audience e di pubblicità“.

Sempre su Nuovo Tv, Cecchi Paone tre anni fa difese la Cipollari dalle critiche di una lettrice: “Trovo ingeneroso prendersela con Tina Cipollari. Se si mandano regolarmente a quel paese, si insultano e si scambiano parolacce i giornalisti e i politici nei talk show considerati seri, perché dovrebbero moderarsi quelli che si confrontano su questioni di gelosia e tradimenti? Con l’aria che tira, se si ritirasse la Cipollari al suo posto arriverebbe qualcun altro, probabilmente più aggressivo e sboccato. Se ripensiamo alle parolacce di Vittorio Sgarbi e Mara Maionchi, con quale criterio è ancora possibile discriminare tra personaggi e trasmissioni più o meno educati?“.



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