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giovedì, 16 Gennaio, 2025
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“Ti taglio la testa”, picchia la compagna a Natale: lei fugge, lui arrestato

Nella serata della Vigilia di Natale, un uomo di 46 anni è stato arrestato a Forio d’Ischia, in provincia di Napoli, dopo aver aggredito la sua compagna di 42 anni. I carabinieri hanno incontrato la donna ferita mentre si trovava in strada, visibilmente agitata e sanguinante. Presentava una ferita sopra il sopracciglio, un grosso livido sullo zigomo e un taglio sanguinante sulla mano. Spaventata, la donna ha riferito di essere stata appena aggredita dal compagno, evidenziando che l’aggressione era avvenuta in casa e che non era la prima volta che subiva violenze, anche se non aveva mai sporto denuncia.

Dopo aver contattato il 118, i carabinieri hanno deciso di recarsi nell’abitazione dei due. Arrivati sul posto, hanno trovato la porta aperta e l’uomo seduto in silenzio in salone, mentre la televisione trasmetteva un film natalizio. Gli agenti hanno notato la casa in disordine, con sedie rotte, mobili danneggiati e macchie di sangue sul pavimento. Inoltre, in cucina hanno trovato una bottiglia di birra rotta e un telecomando sporco di sangue. Quando i carabinieri hanno tentato di arrestarlo, l’uomo ha opposto resistenza, ma è stato bloccato dopo una colluttazione.

Dalla ricostruzione dei fatti, è emerso che la coppia viveva insieme da dieci anni e la donna aveva subito violenze e insulti ripetuti. Nell’aggressione della sera di Natale, l’uomo avrebbe afferrato la compagna per il collo, spingendola contro il frigorifero, e colpendola con schiaffi e pugni, utilizzando anche il coccio di una bottiglia rotta per ferirla. Durante l’aggressione, le avrebbe urlato “Oggi ti taglio la testa”.

Attualmente, l’uomo si trova in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre la donna, dopo essere stata visitata dai medici dell’ospedale di Lacco Ameno, fortunatamente non ha subito ferite gravi e ne avrà per pochi giorni. La situazione evidenzia una preoccupante realtà di violenza domestica che continua a persistere, nonostante i segnali di aiuto da parte delle vittime.

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