Giuliano Sangiorgi e Ilaria Macchia hanno recentemente annunciato di aspettare il loro secondo figlio, un maschio previsto per aprile 2025, in un’intervista esclusiva a Vanity Fair. La coppia, già genitori di Stella, nata nel 2018, ha condiviso la loro gioia per questo momento significativo, evidenziando l’importanza di dare a Stella un fratello per evitare che si senta sola, come è successo con Ilaria durante la sua infanzia. Anche Giuliano ha riflettuto sulla sua esperienza di crescita con due fratelli, ritenendo che la condivisione sia fondamentale, ma ha ammesso di non aver sempre considerato l’idea di avere più figli fino a poco tempo fa.
La decisione di annunciare la gravidanza tramite una rivista anziché sui social media è stata strategica, poiché entrambi desideravano mantenere separate le loro vite personali dalle loro carriere artistiche. Durante l’intervista, Ilaria ha espresso il desiderio di non far vivere a Stella la stessa solitudine degli anni passati. Giuliano ha anche raccontato un periodo di solitudine vissuto a New York, sottolineando come la sua vita sia stata generalmente caratterizzata dalla condivisione.
La coppia ha affrontato anche il tema della natalità in Italia, menzionando il calo della natalità e la crescente riluttanza delle giovani coppie a formare famiglie più ampie. Sangiorgi ha sottolineato l’importanza di un approccio più leggero e audace nel considerare la genitorialità, opponendosi alla cultura attuale che suggerisce di “sistemarsi” prima di avere figli e demonizza l’amore giovanile. Ha avvertito che le incertezze lavorative e la discriminazione di genere possono influenzare negativamente le scelte delle coppie riguardo alla procreazione.
La testimonianza di Giuliano e Ilaria non solo celebra l’attesa per il loro nuovo bambino, ma invita anche a una riflessione più profonda sulla struttura familiare e sull’importanza di affrontare la genitorialità con positività. Essi auspicano che più famiglie possano crescere e prosperare, incoraggiando una nuova visione sull’essere genitori nel contesto sociale attuale.