La Juventus ha un nuovo socio, Tether, azienda leader nel settore delle criptovalute, che ha acquisito una quota di minoranza del club. Fondata a Torino da Giancarlo Devasini e guidata da Paolo Ardoino, Tether è famosa per la creazione della stablecoin più utilizzata al mondo, il Tether (USDt), ancorato al dollaro statunitense con un rapporto di 1:1. Questa criptovaluta è vista come un’alternativa stabile nelle transazioni, specialmente nei mercati emergenti, dove viene utilizzata per regolare operazioni per un valore di più di 180 miliardi di dollari al giorno. Tether vanta oltre 400 milioni di utenti e ha registrato profitti per 13,4 miliardi di dollari nel 2023, decidendo di diversificare i propri investimenti.
L’obiettivo di Tether con l’acquisto della quota nella Juventus è integrare le proprie competenze nel settore sportivo, sfruttando le tecnologie digitali, i pagamenti, l’intelligenza artificiale e la biotecnologia. Sebbene non sia stata comunicata la percentuale esatta di azioni acquisite, si parla di un possibile 5,01%, il che ha portato a un aumento del 4% delle azioni della Juventus in Borsa. Tuttavia, l’acquisto non ha portato nuovi capitali nelle casse del club, poiché Tether ha acquistato azioni già esistenti sul mercato, cambiando solo la composizione degli azionisti senza generare un afflusso di capitale diretto per la società.