Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata registrata al largo di Trapani, in Sicilia, nel mare Tirreno meridionale. Il fenomeno sismico è avvenuto alle 5 del mattino di sabato 21 settembre, con un epicentro localizzato a una profondità di 1,2 km. Il sisma è stato avvertito in diverse città, tra cui Trapani, Marsala, Mazara del Vallo e nelle isole Egadi, e anche a Palermo, dove sono giunte segnalazioni da parte della popolazione.
Nonostante il forte spavento tra i residenti, nessun danno a persone o proprietà è stato riportato. La Protezione Civile e la Croce Rossa italiana forniscono indicazioni su cosa fare durante un terremoto: è fondamentale evacuare verso le aree di attesa indicate dai piani di emergenza comunali, evitando l’uso del telefono per non congestionare le linee e non utilizzando l’auto per mantenere le strade libere per i soccorsi.
La preparazione è cruciale, specialmente in zone ad alto rischio sismico. È consigliato avere un kit di emergenza in casa, comprendente una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile e un estintore. Tutti i membri della famiglia dovrebbero sapere dove si trova questo kit. Inoltre, è utile conoscere i punti di chiusura dei rubinetti di gas e acqua e l’interruttore generale della luce. Si raccomanda, infine, di fissare mobili pesanti al muro e di evitare di collocare oggetti fragili o pesanti su mensole alte.
Un’altra scossa di terremoto si è verificata il 13 settembre a San Costantino Albanese, in Basilicata, con un epicentro nei pressi del Pollino e una profondità di circa 294 chilometri. Questi eventi sismici evidenziano l’importanza della preparazione e della consapevolezza nelle popolazioni che vivono in aree soggette a terremoti. La salute e la sicurezza della comunità dipendono da una corretta gestione delle emergenze e dalla capacità di seguire le procedure di evacuazione.