Il terremoto di magnitudo 4.4 che ha colpito i Campi Flegrei ha sollevato preoccupazioni tra le autorità campane, che hanno chiesto l’intervento del Governo. La scossa, avvenuta nella notte tra il 12 e il 13 marzo, ha provocato crolli e il salvataggio di una donna sotto le macerie a Pozzuoli. Il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, ha annunciato la firma dello stato di mobilitazione nazionale in risposta alla richiesta del presidente della Campania, Vincenzo De Luca. Quest’ultimo ha chiarito che lo stato di mobilitazione non equivale a un’emergenza, ma è un mezzo che consente di effettuare operazioni più efficaci sullo stato di agibilità degli edifici, richiedendo risorse e specialisti.
La disposizione dello stato di mobilitazione nazionale è regolata dall’articolo 23 del decreto legislativo n.1 del 2 gennaio 2018, il quale consente la sua attivazione in situazioni eccezionali che possano minacciare la vita e i beni di primaria importanza. Questa dichiarazione consente al Dipartimento della Protezione civile di coordinare gli interventi a supporto delle autorità locali, garantendo assistenza e soccorso per le popolazioni colpite. La mobilitazione sarà conclusa con un ulteriore decreto, a meno che non si renda necessaria l’attivazione di uno stato di emergenza nazionale per eventi di intensità tale da richiedere mezzi e poteri straordinari. Il terremoto ha generato paura tra i residenti, con alcune scuole chiuse e richieste di soccorso da parte dei cittadini.