Momenti di grande tensione si sono verificati a Roma durante il corteo in memoria di Ramy Elgaml, un 19enne egiziano deceduto a Milano dopo un inseguimento da parte dei carabinieri. I manifestanti hanno lanciato bombe carta, fumogeni e bottiglie contro la polizia, che ha risposto con una carica. Le violenze si sono concentrate in piazza dei Sanniti, nel quartiere San Lorenzo. I manifestanti, composti principalmente da studenti e collettivi, erano accompagnati dal fumettista Zerocalcare, noto per il suo impegno a favore dei diritti civili e della giustizia sociale.
Lo striscione esposto durante la manifestazione recitava “Vendetta per Ramy, la polizia uccide”, accompagnato dal numero 1312, acronimo di Acab (All cops are bastards). Gli scontri sono iniziati circa un’ora dopo la partenza del corteo, con violenze dirette anche verso un supermercato, costringendo il personale a chiudere le saracinesche. Secondo il sindacato di polizia Coisp, un agente è rimasto ferito al volto e altri tre hanno richiesto cure mediche, per un totale di otto agenti feriti. Anche alcuni manifestanti hanno subito lesioni.
Parallelamente, a Milano, dove Ramy ha perso la vita il 24 novembre, si è svolta un’altra manifestazione. In corso Monforte, sede della Prefettura, è stata lanciata vernice rossa e sollevato uno striscione con la scritta “Ramy ucciso dal razzismo di stato”. Il padre di Ramy ha espresso dure accuse nei confronti dei carabinieri coinvolti nell’inseguimento dopo la divulgazione di un video che mostra l’incidente.
Matteo Salvini ha difeso l’operato dei carabinieri, sottolineando che hanno svolto il loro lavoro, mentre le tensioni continuano a generare discussioni sulla responsabilità delle forze dell’ordine e sul tema del razzismo istituzionale. Gli eventi di Roma e Milano riflettono un clima di crescente apprensione e divisione sociale, con il pubblico che domanda giustizia e maggiore responsabilità alle autorità. La situazione rimane tesa, con molte domande ancora senza risposta sul caso di Ramy Elgaml e sulle politiche di sicurezza del paese.