Tre manifestanti pro Palestina sono stati arrestati dalla Polizia al termine delle proteste alla Mostra d’Oltremare contro uno stand dell’azienda farmaceutica israeliana ‘Teva’. I fermati, due uomini e una donna di 22, 33 e 46 anni, sono accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, poiché avrebbero cercato di entrare nel padiglione dell’azienda dopo aver divelto le transenne di protezione e scagliandole contro gli agenti.
Dopo l’incidente, i manifestanti si sono spostati in via Marconi, continuando a mostrare atteggiamenti aggressivi nei confronti degli operatori della sicurezza. Durante le tensioni tra polizia e manifestanti, due poliziotti hanno subito lesioni la cui guarigione è stimata in 4 e 7 giorni, mentre il dirigente del servizio di Ordine Pubblico ha riportato una prognosi di 30 giorni.
I promotori della protesta, tra cui attivisti della Rete per la Palestina e alcuni membri di sindacati e centri sociali, hanno spiegato che la ‘Teva’ è leader nel settore dei farmaci generici e complice dell’occupazione in Palestina. Hanno anche avviato una campagna di boicottaggio per invitare medici, farmacisti e pazienti a non acquistare i suoi prodotti.
Nella mattinata, alcuni attivisti dell’associazione ‘Sanitari per Gaza’ erano riusciti a entrare nello stand, tingendosi le mani di rosso per simboleggiare il loro sostegno.