Tenere uno scoiattolo in casa è una scelta sbagliata per vari motivi. Questi animali selvatici hanno esigenze specifiche difficili da replicare in un ambiente domestico. La presenza di specie aliene, come lo scoiattolo grigio americano e il tamia siberiano, ha già causato seri danni all’ecosistema italiano, compromettendo la fauna autoctona. Esistono restrizioni legali riguardo alla detenzione di alcune specie di scoiattoli e un Decreto Ministeriale del 2012 ha vietato il commercio e l’allevamento di specie invasive.
Anche se alcune specie, come il tamia striato, possono essere acquistate legalmente, questo non implica che tengano uno scoiattolo in casa sia una buona idea. Gli scoiattoli sono animali attivi con un forte istinto di fuga e necessitano di spazi adeguati per arrampicarsi e covare il cibo. Una gabbia, per quanto grande, non soddisferà mai le loro esigenze etologiche, portando a stress, problemi comportamentali e malattie.
Inoltre, molti proprietari abbandonano o liberano gli scoiattoli quando si rendono conto delle difficoltà di allevamento, contribuendo così alla proliferazione di specie invasive che minacciano la biodiversità. È fondamentale rispettare la natura e non cercare di trasformare gli animali selvatici in domestici. La vera passione per la fauna dovrebbe manifestarsi nel proteggere gli animali nei loro habitat naturali piuttosto che possederli.
Le normative vigenti sono state istituite per proteggere gli animali e l’equilibrio degli ecosistemi. Pertanto, tenere uno scoiattolo in casa non è solo complicato, ma anche dannoso per il benessere dell’animale e per l’ambiente.