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lunedì, 13 Gennaio, 2025
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‘Tassa salva-calcio su scommesse online in legge di bilancio sarebbe ingiustificabile’

Ingiustificabile, dannosa e discriminatoria: così i concessionari del gioco a distanza aderenti a Logico giudicano la tassa salva-calcio che il Governo potrebbe inserire nella Legge di Bilancio. Questa tassa, proposta dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, graverebbe sulle imprese operanti nel settore delle scommesse online. Moreno Marasco, presidente di Logico, esprime il disappunto per questa iniziativa, sottolineando che non ha alcuna giustificazione e che si aggiungerebbe a un costo di concessione già elevato, pari a 7 milioni di euro, aumentando di 35 volte rispetto ai valori precedenti. Tale incremento potrebbe ridurre significativamente il numero di concessionari nel settore.

Marasco avverte che questa ulteriore tassazione potrebbe avere conseguenze disastrose, soprattutto considerando che il settore legale delle scommesse è l’unico strumento per contrastare l’offerta di gioco illegale online. Diverse aziende che avrebbero già faticato a partecipare alla gara di concessione potrebbero essere scoraggiate dall’introduzione di ulteriori oneri fiscali. Gli operatori ritengono che modificare le regole d’ingaggio fissate con un nuovo bando sia sia scorretto che illegittimo. Vale la pena notare che la tassa colpirebbe esclusivamente le aziende concessionarie del gioco a distanza, risultando quindi discriminatoria.

Marasco propone che se il calcio necessita di finanziamento, la soluzione migliore sarebbe restituire legittimità alle sponsorizzazioni sportive, attualmente bloccate dal divieto introdotto con il decreto dignità nel 2018. La legittimità è vista come la chiave per permettere alle aziende del settore di visibilizzare i propri marchi attraverso comunicazioni responsabili, liberandosi dai vincoli su pubblicità e sponsorizzazioni. A tal proposito, chiede un confronto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), AgCom, broadcaster nazionali e federazioni sportive. Anche Roberto Alesse, Direttore Generale ADM, ha recentemente dichiarato che sarebbe ragionevole superare il divieto di sponsorizzazione, definendo lo stesso “una ipocrisia ordinamentale”. Il settore del gioco legale si prepara dunque a opporsi fermamente a qualsiasi nuova tassa o provvedimento che possa aggravare la situazione già precaria del comparto.

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