svelata probabile leggendaria nave vichinga re bj 248 rn norvegia v3 726697



svelata probabile leggendaria nave vichinga re bj rn norvegia v3 726697

Nel silenzio di una tenuta agricola norvegese, un team di archeologi ha fatto luce su ciò che si crede essere i resti di una nave vichinga, sepolta da tempo immemore sotto il suolo fertile di Jarlsberg Manor. Questa scoperta potrebbe rivelarsi un tassello fondamentale per comprendere meglio le pratiche funerarie e la vita quotidiana dei Vichinghi.

Il ritrovamento è stato possibile grazie all’identificazione di settanta rivetti in ferro, che gli esperti ritengono fossero componenti di una grande imbarcazione vichinga. Questi frammenti metallici, un tempo utilizzati per unire le assi di legno delle navi, sono stati estratti dal terreno durante gli scavi estivi, rivelando la presenza di una sepoltura navale, una pratica funeraria tipica della cultura vichinga.

Christian Løchsen Rødsrud, archeologo e capo dello scavo, ha condiviso con Science Norway l’importanza del ritrovamento: “Ora possiamo affermare con certezza che qui giacciono i resti di una nave vichinga. Questa scoperta aggiunge un nuovo punto di riferimento alla mappa, un tempo sito significativo durante l’epoca vichinga”.

La sepoltura navale era una pratica comune nella cultura vichinga. I Nordici, noti per le loro abilità marinare, seppellivano i loro morti con le loro navi, riempiendo le imbarcazioni con beni funerari come armi, oggetti di valore e animali sacrificati. Gli studiosi ritengono che ciò fosse fatto per garantire al defunto un passaggio sicuro nell’aldilà.

Rødsrud sospetta che i rivetti un tempo tenessero insieme assi di legno lunghi circa 2,4 metri e che la nave si estendesse fino a 22,86 metri di lunghezza. “Abbiamo trovato una grande varietà di rivetti, i quali devono essere utilizzati per una grande nave” dice Rødsrud. “I più grandi sono paragonabili ad altre navi sepolte che abbiamo trovato a Gokstad e Oseberg”.

Data la dimensione e la posizione della nave, gli esperti ritengono che potrebbe essere appartenuta a Bjørn Farmann, il re di Vestfold, un centro di potere durante il periodo vichingo scandinavo, che secondo le leggende fu ucciso dal fratello.

Rødsrud stima che la nave possa risalire a un periodo compreso tra il 750 e il 1000 d.C., ma non ne è certo. Il team non è riuscito a trovare materiale organico residuo da datare con il radiocarbonio.

Gli archeologi hanno anche trovato due ferri da cavallo nella fattoria, ulteriore supporto alla teoria che si tratti di un sito funerario. I ferri da cavallo vengono utilizzati per migliorare la trazione su ghiaccio e neve.

La nave e il cavallo sono temi ricorrenti nei costumi funerari e nella mitologia dell’epoca vichinga, e sono un fenomeno tipico che ci si aspetterebbe in una sepoltura navale” racconta Rødsrud a Science Norway.

Sebbene la squadra abbia già portato alla luce una quantità significativa di manufatti, l’archeologo suggerisce che c’è ancora molto da scoprire.

Egli aggiunge, “Il ritrovamento dei ferri da cavallo nel materiale suggerisce che il resto dei beni funerari si trovi anche nel campo”.



Fonte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *