“Non mi ha stupito l’uscita di Cristina Scuccia dalla vita religiosa, mi sono invece particolarmente dispiaciuta del suo percorso dopo l’uscita dalla vita religiosa”. Così suor Anna Monia Alfieri, Cavaliere al Merito della Repubblica italiana, commenta all’Adnkronos l’ingresso all’Isola dei Famosi della giovane ex suora, in passato membro dell’ordine delle Suore orsoline della Sacra Famiglia. “Già dalle origini, da quando partecipò a ‘The voice of Italy’, mi chiedevo quale valore aggiunto potesse dare questa esperienza alla sua vita religiosa. Cantare? Potremmo dire che c’è il valore aggiunto di evangelizzare, forse. Ma ballare? – continua suor Anna – Quando nella nostra vita facciamo delle scelte fondamentali, tutto il nostro esistere ne è influenzato. Cristina Scuccia ha una bellissima voce, potrebbe puntare su quella con un percorso serio, faticoso. Le scorciatoie non aiutano mai”.
“Mi sembrava – aggiunge – un po’ per la giovane età, un po’ per l’esposizione mediatica, che in qualche modo la sua vocazione ne avrebbe risentito. Lo capirei per tutti: chiunque nella vita fa una scelta primaria e poi quelle secondarie sembrano cozzare, ne risentirà. Quando è uscita non mi sono sorpresa affatto, perché la vocazione ha bisogno di essere custodita, tutelata, come tutte le altre, perché si rischia di rovinarla, sciuparla. Non giudico, lei avrà la sua coscienza, i suoi consiglieri, e sarei curiosa di sapere chi sono, ma mi sono dispiaciuta di quanto fatto dopo: dalle canzoni sensuali all’Isola dei famosi, mi sembrano delle scelte che rappresentano una inversione a U rispetto a quelle precedenti. Noi siamo il risultato di certe scelte, non possiamo azzerare il passato. Se avessi potuto parlarle e consigliarla le avrei detto di prendersi il tempo per rielaborare le scelte fatte, i propri obiettivi, la direzione da seguire. Ho provato – ripete suor Anna – una sorta di dispiacere per il cammino intrapreso dopo l’uscita dalla vocazione e che mi pare vada a sciupare tutto un passato, a contraddirlo esageratamente con inversioni a U che non le faranno bene. Perché l’Isola dei famosi non è una trasmissione che la può aiutare a rientrare in se stessa, a fare i conti con il proprio vissuto”.
“Io sono una persona molto esposta, vado in televisione a parlare dei temi che mi stanno a cuore – dice ancora suor Anna – ma nessuna mia scelta secondaria deve in qualche modo impattare negativamente su quella primaria. Avrei desiderato per Cristina, per il suo bene, che questa uscita la avesse rielaborata lentamente, compiendo delle scelte in continuità con chi era. Noi tutti abbiamo uno status di vita, tutte le nostre scelte secondarie devono a mio avviso profondamente rispettare lo status della nostra esistenza, altrimenti lo sciupiamo. Così è avvenuto nella vita religiosa e così, secondo me, avviene oggi. Perché il suo talento è il canto, il resto lo sciupa”.
(di Silvia Mancinelli)