Le imprese del Sud Italia stanno incrementando il loro impegno nel settore digitale. Questo trend è confermato dalle rilevazioni di Bankitalia, che indicano una crescita più significativa nel Mezzogiorno rispetto ad altre regioni, grazie al miglioramento della competitività aziendale.
Un elemento chiave in questa evoluzione è stato presentato nel report Assintel 2025, recentemente svelato in un evento a Milano. Tra le informazioni raccolte, spiccano le previsioni di spesa degli imprenditori nel settore delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT). Già quest’anno, le aziende meridionali hanno superato le altre regioni, con il 22% di esse che intende aumentare la spesa in ICT, a fronte del 20% nel Nord-Ovest, 21% nel Nord-Est e nel Centro. Per il prossimo anno, si prevede un significativo incremento, con il 40% delle imprese del Sud pronte ad ampliarne il budget, mentre la media nazionale dovrebbe fermarsi al 30%.
Inoltre, per il 2025, il mercato ICT è atteso crescere del 4,5%, con un valore complessivo di 44,3 miliardi di euro. Le aspettative restano positive anche per il 2026, con un tasso di crescita che si mantiene oltre il 4%.
A livello europeo, il settore continua a espandersi, con un incremento previsto del 4% nel 2025, raggiungendo quasi 698 miliardi di euro. Tuttavia, resta evidente che esistono differenze significative tra le regioni, soprattutto in termini di infrastrutture digitali e formazione.
La presidente di Assintel, Paola Generali, ha sottolineato l’importanza di investimenti nel settore, in particolare per le PMI, e ha proposto un documento con dieci punti per guidare la politica italiana verso una maggiore attenzione al digitale, enfatizzando la necessità di collaborazioni tra università e imprese.
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