Matteo Salvini ha commentato la morte di Antonio Ciurciumel, un romeno di 24 anni colpito alla testa da spari di Antonio Micarelli, una guardia giurata di 56 anni a Roma, sulla via Cassia. Micarelli ha aperto il fuoco dopo aver sorpreso Ciurciumel e altri ladri mentre rubavano in un appartamento vicino. Salvini ha espresso la speranza che Micarelli non avesse problemi legali, sottolineando che la minaccia per i cittadini onesti sono i ladri e non le guardie giurate. L’episodio è diventato oggetto di ampio dibattito, con molte critiche al ministro per la mancanza di leggi più chiare sulla legittima difesa.
Ciurciumel, colpito gravemente, è stato trasportato all’ospedale San Filippo Neri, dove è deceduto dopo un intervento chirurgico. La sua morte ha complicato ulteriormente la posizione di Micarelli, che da tentato omicidio è stato accusato di omicidio. Le indagini sono in corso e l’arma utilizzata da Micarelli è stata sequestrata.
Durante la rapina, i ladri avevano immobilizzato una donna di 61 anni per tentare di sgraffignare una cassaforte. Micarelli, allarmato dai rumori, è intervenuto e ha aperto il fuoco, uccidendo Ciurciumel; gli altri tre ladri sono riusciti a scappare. Testimoni hanno raccontato di aver udito esplosioni di colpi e i momenti di caos, con alcuni che pensavano inizialmente a fuochi d’artificio o a un regolamento di conti. L’episodio ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza e sull’impunità percepita nella criminalità.