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venerdì, 28 Marzo, 2025
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Spero che non si cacci nei guai

Matteo Salvini ha commentato la morte di Antonio Ciurciumel, un romeno di 24 anni colpito alla testa da spari di Antonio Micarelli, una guardia giurata di 56 anni a Roma, sulla via Cassia. Micarelli ha aperto il fuoco dopo aver sorpreso Ciurciumel e altri ladri mentre rubavano in un appartamento vicino. Salvini ha espresso la speranza che Micarelli non avesse problemi legali, sottolineando che la minaccia per i cittadini onesti sono i ladri e non le guardie giurate. L’episodio è diventato oggetto di ampio dibattito, con molte critiche al ministro per la mancanza di leggi più chiare sulla legittima difesa.

Ciurciumel, colpito gravemente, è stato trasportato all’ospedale San Filippo Neri, dove è deceduto dopo un intervento chirurgico. La sua morte ha complicato ulteriormente la posizione di Micarelli, che da tentato omicidio è stato accusato di omicidio. Le indagini sono in corso e l’arma utilizzata da Micarelli è stata sequestrata.

Durante la rapina, i ladri avevano immobilizzato una donna di 61 anni per tentare di sgraffignare una cassaforte. Micarelli, allarmato dai rumori, è intervenuto e ha aperto il fuoco, uccidendo Ciurciumel; gli altri tre ladri sono riusciti a scappare. Testimoni hanno raccontato di aver udito esplosioni di colpi e i momenti di caos, con alcuni che pensavano inizialmente a fuochi d’artificio o a un regolamento di conti. L’episodio ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza e sull’impunità percepita nella criminalità.

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