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mercoledì, 26 Marzo, 2025
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Sotto Attacco: Coesione tra Ministeri, Carabinieri e Guardia di Finanza

L’Italia continua a essere un bersaglio per gli attacchi hacker del gruppo filorusso Noname057(16). Recentemente, vari portali istituzionali e delle forze dell’ordine, inclusi diversi ministeri, sono stati attaccati, tra cui il ministero degli Affari Esteri, il ministero dell’Economia e dei Trasporti, e quelli dei carabinieri e della Guardia di Finanza. Il 17 febbraio, un attacco Ddos (Distributed denial of service) ha cercato di sopraffare i siti con un’inondazione di richieste di accesso. L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha dato preavviso agli obiettivi, limitando così gli effetti dell’assalto.

Secondo esperti, questi attacchi hanno il carattere di azioni dimostrative e propagandistiche piuttosto che offensive gravemente dannose. Il gruppo hacker ha rivendicato l’attacco tramite Telegram, sollecitando altri hacker a colpire i siti italiani. Tra gli obiettivi colpiti si trovano una ventina di portali, comprese aziende di trasporto pubblico e istituzioni finanziarie come Intesa Sanpaolo e Banco Mps.

La motivazione di questi attacchi è stata collegata a commenti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale aveva paragonato l’invasione russa dell’Ucraina alle conquiste del Terzo Reich. Le dichiarazioni di Mattarella hanno suscitato una risposta da parte della portavoce del ministero degli Esteri russo, che ha definito le affermazioni “invenzioni blasfeme” e ha minacciato conseguenze.

Questi attacchi non sono una novità; in passato, il gruppo aveva già messo nel mirino il sito della premier Giorgia Meloni e altri ministeri, nonché il portale di Palazzo Chigi.

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