La tragica morte di Margaret Spada, una giovane di 22 anni, avvenuta dopo un intervento al naso in uno studio di medicina estetica a Roma, ha sollevato numerosi interrogativi. Le indagini si stanno concentrando sulla regolarità dello studio Procopio, dove è avvenuto l’intervento. Il titolare dello studio aveva dichiarato che la struttura fosse destinata esclusivamente a visite pre-operatorie e controlli post-intervento.
Tuttavia, lo studio, già sotto sequestro dopo il decesso di Margaret, era stato oggetto di attenzione da parte delle autorità per mancata autorizzazione a eseguire operazioni chirurgiche. Un’autocertificazione del 2009 attestava che nel locale si effettuavano solo visite e non interventi. Il 4 novembre scorso, nella stessa struttura, è stato condotto l’intervento al naso, ma poco dopo la giovane ha accusato un grave malore. Sui social emergono immagini di altri interventi, suggerendo che lo studio fosse attivamente engaged in pratiche chirurgiche.
Le indagini hanno appurato che lo studio non aveva l’autorizzazione necessaria per eseguire chirurgia estetica o plastica non ricostruttiva. Il titolare, un medico laureato in Italia e specializzato in Brasile, e suo figlio, laureato in Romania, sono attualmente sotto indagine. La storia dello studio Procopio è segnata da diversi problemi amministrativi, incluso un provvedimento di chiusura nel 2008 per mancanza di autorizzazioni.
Nonostante l’affermazione del titolare sulla conformità della struttura, risulta che né lui né il figlio disponessero delle competenze per eseguire interventi di chirurgia estetica come quello che ha portato alla morte di Margaret. L’inchiesta, guidata dalla Procura di Roma, mira a chiarire le responsabilità dei due medici e a verificare le sostanze somministrate alla giovane prima del decesso.
Nel frattempo, la comunità di Lentini, città natale di Margaret, si prepara a darle l’ultimo saluto, con i funerali fissati per lunedì 18 novembre alle 11:00 nella chiesa Madre di Sant’Alfio. Il sindaco della città ha proclamato un lutto cittadino in onore della giovane, e il legale della famiglia Spada ha dichiarato che “la città abbraccia la famiglia in un momento di dolore”.