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sabato, Ottobre 12, 2024
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Snap Shows, quinta generazione: scopri le novità

Otto anni dopo il loro debutto, gli occhiali Snap Spectacles tornano in una versione rinnovata, la quinta generazione, dotata di hardware avanzato e una batteria più duratura. Tuttavia, la strategia di Snap ora si concentra sugli sviluppatori, piuttosto che sul mercato di massa.

Il nuovo modello Spectacles 5 presenta diverse migliorie: un campo visivo ampliato a 46 gradi rispetto ai 26,3 gradi delle versioni precedenti e una densità di pixel aumentata a 37 pixel per grado, il che comporta una qualità visiva superiore. Le lenti si scuriscono automaticamente, migliorando la visibilità all’aperto, e la distribuzione ottimizzata dei componenti lungo la montatura garantisce maggiore comfort. Inoltre, gli occhiali sono equipaggiati con un chip Qualcomm Snapdragon XR1.

Nonostante questi avanzamenti, ci sono ancora limiti nella tecnologia AR, quali un campo visivo che non arriva a eguagliare la visione naturale e un’autonomia di soli 45 minuti. Per affrontare questi aspetti, è stata inclusa una porta USB-C per la connessione a una batteria esterna. Sebbene la latenza si attesti a 13 millisecondi, simile a quella delle cuffie Apple Vision Pro, la nuova versione è più pesante e ingombrante, passando da 134 a 226 grammi.

Snap ha escogitato una strategia mirata esclusivamente agli sviluppatori, offrendo gli Spectacles 5 tramite un abbonamento annuale di 1.188 dollari. L’intento è quello di costruire un ecosistema di applicazioni AR innovative. Gli sviluppatori possono utilizzare Lens Studio 5.0 per creare “Lenti” (app per Snap OS) e sfruttare lo Spectacles Interaction Kit per applicazioni interattive. Una collaborazione con OpenAI permetterà anche l’integrazione dell’API GPT-4 per fornire contesto ai contenuti visualizzati.

Tuttavia, questa strategia comporta rischi, poiché i costi elevati potrebbero dissuadere molti sviluppatori indipendenti, limitando la varietà delle applicazioni. Inoltre, l’assenza di un mercato consolidato per gli occhiali AR di consumo potrebbe ridurre l’interesse dei creatori, che potrebbero non percepire un immediato ritorno sull’investimento.

Evan Spiegel, CEO di Snap, resta ottimista. Paragonando l’entusiasmo attuale degli sviluppatori con quello iniziale per i PC e smartphone, crede che i “tecnologi visionari” saranno attratti dall’opportunità di plasmare il futuro dell’informatica indossabile. Solo il tempo dirà se questa visione si tradurrà in un reale successo.

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