Lucrezia Selassiè, conosciuta come ‘Lulù’, è stata denunciata da Manuel Bortuzzo per stalking ed è attualmente sottoposta a un braccialetto elettronico e soggetta a divieto di avvicinamento al nuotatore. La loro relazione, che sembrava promettente durante il Grande Fratello Vip 6, ha subìto una brusca virata dopo che sono emersi comportamenti preoccupanti da parte di Selassiè, tra cui il pedinamento di Bortuzzo e la simulazione di una relazione. In un episodio particolare, la giovane ha strattonato Manuel. La situazione è peggiorata quando è stata vista all’ospedale di Latina, dove Bortuzzo si trovava per una visita medica, comportandosi in modo aggressivo con il personale sanitario.
Franco Bortuzzo, padre di Manuel, ha commentato la vicenda definendola “assurda” e ha confermato che suo figlio si trova attualmente in viaggio alle Seychelles, dove sta cercando di rilassarsi e affrontare questa delicata situazione. Ha scelto di mantenere un profilo basso, consci della sensibilità del processo legale in corso e dell’impatto che esso ha sulla famiglia. Franco ha parlato di come alcuni stiano “marciando” sulla questione, aumentando il dolore in un momento già difficile.
L’avvocato di Lucrezia ha difeso la sua cliente affermando che è innocente e non riconosce colpe. Ha anticipato che la questione verrà discussa in dettaglio nel processo che si svolgerà nel marzo 2025. Secondo il legale, alcuni messaggi inviati da Bortuzzo potrebbero aver confuso Selassiè, facendole credere che ci fossero ancora sentimenti da parte sua. Ha chiesto la fine della “macchina del fango”, che potrebbe avere gravi conseguenze. Inoltre, ha criticato alcune testate per aver diffuso informazioni riservate, sottolineando che gran parte di queste non sarebbe veritiera.
Francesco Bonanni, l’allenatore di Bortuzzo, ha espresso preoccupazione per come questa situazione abbia destabilizzato il nuotatore. Ha evidenziato l’impatto negativo sulle prestazioni di Manuel, che aveva grandi aspettative per il futuro, specialmente in vista degli Europei. Attualmente, il giovane atleta deve affrontare questa complessa situazione legale, che influisce pesantemente sulla sua vita personale e professionale, generando rammarico e frustrazione.