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venerdì, 6 Dicembre, 2024
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Sintomi Affini: Attenzione alle Differenze

La nuova variante Xec del Covid presenta sintomi che possono mimare quelli dell’influenza stagionale, ma esiste anche una serie di differenze da tenere a mente. Con l’arrivo della stagione influenzale 2024/25, si prevede un periodo intenso di trasmissione virale, già avviato con i primi casi di ottobre. Le difficoltà nel distinguere tra influenza stagionale e Covid si intensificano, dato che anche altri virus respiratori stanno circolando in questo periodo, complicando ulteriormente la diagnosi.

Il virologo Fabrizio Pregliasco ha indicato che l’inizio brusco della febbre alta (sopra i 38 °C), la presenza di almeno un sintomo respiratorio (come naso chiuso o tosse) e un sintomo generale (dolori muscolari o articolari) possono aiutare a differenziare l’influenza dal Covid. Se tutti e tre i sintomi sono presenti, è probabile che si tratti di influenza. In assenza di questi, si potrebbe ricondurre i sintomi ad altre infezioni virali.

Le previsioni per la stagione influenzale sono ipotetiche e dipendono dal clima. Secondo Pregliasco, se l’inverno si dimostrerà rigido, è probabile che ci sia una stagione influenzale intensa, con una proiezione di 14,5 milioni di contagi e un picco previsto durante le festività natalizie. In questo contesto, è raccomandata la vaccinazione antinfluenzale, che copre le varianti circolanti, inclusa quella australiana. Anche per i più vulnerabili e gli anziani, è consigliabile effettuare un richiamo per il Covid.

A partire dal 14 ottobre 2024, l’Istituto Superiore di Sanità attiverà la sorveglianza epidemiologica RespiVirNet per le sindromi simil-influenzali e i virus respiratori, con un’attività virologica prevista dall’11 novembre. Benedetti gli accorgimenti di igiene adottati durante la pandemia, che saranno utili anche in questa fase, ricordando che sintomi come tosse possono manifestarsi in forme più leggere o persino asintomatiche in individui giovani e sani. È essenziale rimanere vigili e informati, considerando la possibile incidenza della nuova variante Xec del Covid.

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