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venerdì, 28 Marzo, 2025
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Sinner e Swiatek casi diversi, ecco perché si ricorre contro Jannik

Witold Banka, presidente della Wada, ha discusso di Jannik Sinner e del controverso caso di doping, sottolineando che le situazioni di Sinner e Iga Swiatek sono sostanzialmente diverse. In un’intervista al sito polacco Rz, Banka ha chiarito che la Wada ha gestito entrambi i casi seguendo la stessa procedura, coinvolgendo esperti esterni nelle decisioni. Riguardo a Swiatek, positiva alla trimetazidina, il comunicato della Wada indicava che l’atleta aveva dimostrato che la sua positività era dovuta a contaminazione, accettando la spiegazione della melatonina contaminata e confermando che la sospensione di un mese fosse conforme al Codice mondiale antidoping, senza motivi per presentare appello.

Al contrario, Sinner è risultato positivo a Clostebol nel marzo 2024, ma è stato inizialmente assolto dall’Itia. Tuttavia, la Wada ha presentato appello al Tas, chiedendo una squalifica di uno o due anni, mantenendo che Sinner fosse parzialmente responsabile per il comportamento negligente del suo staff, in particolare dell’ex preparatore Ferrara e dell’ex fisioterapista Naldi, entrambi allontanati. Il nuovo processo avrà luogo a Losanna, dove verranno esaminate nuovamente tutte le prove. Sinner dovrà dimostrare la sua innocenza e che non ci sia stata negligenza da parte sua. Se dovesse riuscire, non ci sarebbero sanzioni; in caso contrario, le pene varrebbero da un minimo di 12 mesi a un massimo di 24 mesi di squalifica. La Wada ha già depositato la memoria di appello, e la discussione del caso avverrà il 16 e 17 aprile 2025.

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