Lo chef Simone Rugiati, noto volto televisivo italiano, è stato denunciato per aver minacciato i vicini con un coltello da cucina all’esterno del suo ristorante, il Food Loft, situato a Milano, nella zona di Chinatown. Il fatto è avvenuto la sera del 28 novembre, quando Rugiati, dopo essere uscito dal locale, ha iniziato a inveire contro gli abitanti dell’edificio di fronte, lamentando di essere infastidito dai rumori provenienti da quello stabile. Alcuni residenti hanno registrato l’incidente, documentando le minacce del cuoco, che avrebbe esortato i vicini a scendere. L’arma è stata sequestrata dalle forze dell’ordine.
Simone Rugiati, nato il 24 maggio 1981 a Santa Croce sull’Arno, ha conseguito la sua formazione in ambito culinario in Italia e all’estero, lavorando inizialmente come commis in ristoranti toscani. Ha acquisito notorietà nel 2002 grazie alla sua partecipazione al programma di cucina “La prova del cuoco” su Rai Uno, dove è stato ospite fisso fino al 2009. Ha completato gli studi presso l’istituto alberghiero Ferdinando Martini di Montecatini Terme e ha diretto diverse riviste gastronomiche, come “La mia cucina”.
Dopo il successo in televisione, Rugiati ha presentato vari programmi su canali come La7 e Gambero Rosso Channel, tra cui “Cuochi&fiamme” e “Nudo e crudo”. Oltre alla carriera culinaria, ha partecipato come concorrente a reality show, come “L’Isola dei Famosi” e “Pechino Express”, e ha anche condotto lo show “Tu sì que vales” nel 2016.
La vita privata di Rugiati è stata spesso al centro della cronaca, avendo avuto relazioni con diverse donne, tra cui Claudia Motta, che ha condiviso l’esperienza de “L’Isola dei Famosi”, e altre personalità del mondo della moda e del giornalismo. Il recente episodio di violenza ha sollevato scalpore e ha portato all’intervento delle forze dell’ordine, con il video dell’accaduto come prova. La carriera e la reputazione di Rugiati, già consolidate nel panorama gastronomico e televisivo italiano, sono ora oggetto di attenzione a causa di questo episodio controverso.