Sigfrido Ranucci, conduttore del programma Report, è atteso al Parlamento europeo per discutere della libertà di informazione. Durante l’incontro, Ranucci affronterà anche una circolare della Rai, considerata da molti come una limitazione alla libertà della trasmissione d’inchiesta a causa di pressioni politiche. In un’intervista, Ranucci ha sottolineato le sfide che Report deve affrontare in Italia riguardo alla libertà di stampa. La circolare, definita “norma anti-Report”, impone maggiori controlli sulla programmazione, i temi trattati e il budget della trasmissione. Ranucci ha evidenziato che, a seguito delle pressioni politiche, la Rai ha già ridotto il numero di repliche di Report, prima di introdurre questa circolare.
Da dodici anni, Report è considerato il programma più credibile e inclusivo della Rai, secondo i dati del sondaggio Qualitel. Ranucci ha spiegato che Report è diventato un “osservato speciale in Europa” a seguito degli attacchi ricevuti. La convocazione da parte del gruppo Socialista della commissione Cultura del Parlamento europeo è un segnale dell’attenzione su questa vicenda. Inoltre, Bruxelles chiede all’Italia di applicare il Media Freedom Act, un’iniziativa per separare la politica dalla Rai, attualmente controllata dal governo.
Infine, Ranucci è uno dei ventiquattro giornalisti italiani sotto scorta, a causa di minacce dalla ‘ndrangheta e da gruppi dell’estrema destra. Queste minacce hanno portato a un’inquietante situazione per la libertà di informazione in Italia e in Europa.