La “nuova” Olidata, dopo un anno e mezzo dalla riammissione in Borsa, sta raggiungendo traguardi significativi e torna a produrre tecnologia innovativaMade in Italy, un passo importante per il gruppo che ha giocato un ruolo fondamentale nella rivoluzione informatica italiana degli anni ’80. Ora, l’azienda affronta le sfide del mondo IT con un forte focus su settori chiave come Intelligenza Artificiale, Big Data e CyberSecurity, per supportare la transizione digitale dell’Italia.
Olidata ha sviluppato un nuovo prodotto concepito per proteggere il sistema Paese, rispondendo alle esigenze sia delle grandi industrie che della Pubblica Amministrazione. Questa tecnologia, completamente progettata e realizzata in Italia, utilizza server nazionali per garantire la sicurezza dei dati sensibili. Grazie a modelli avanzati di intelligenza artificiale, il sistema offre protezione in tempo reale per le infrastrutture critiche e consente un monitoraggio costante delle minacce informatiche.
Il progetto prevede anche un meccanismo di condivisione immediata delle informazioni sui tentativi di attacco, permettendo alle organizzazioni di bloccare le minacce in modo automatico. Cristiano Rufini, presidente di Olidata, ha sottolineato l’importanza di una tecnologia nazionale che favorisca la collaborazione tra la Pubblica Amministrazione e il settore privato per affrontare le crescenti minacce informatiche.
La nuova applicazione di Olidata permette di creare una rete tra le organizzazioni che la adotteranno, facilitando la trasmissione di informazioni cruciali per prevenire attacchi futuri. Il sistema include strumenti per monitorare il dark web e il deep web, analizzando continuamente le attività delle organizzazioni cybercriminali. Questo approccio proattivo è essenziale, considerando che l’Italia ha registrato un aumento del 65% degli attacchi informatici nell’ultimo anno, con oltre il 55% delle incursioni catalogate come critiche.
Olidata ha chiuso il 2023 con oltre 100 milioni di ricavi e la CEO, Claudia Quadrino, ha espresso la volontà di continuare a investire nello sviluppo di prodotti per l’AI e la cybersecurity, con circa 80 nuove assunzioni negli ultimi due anni, portando il numero totale dei dipendenti a 250. La strategia è di generare valore per l’Italia e di guardare anche a opportunità internazionali per favorire una crescita sostenuta.