Un esemplare raro di pesce remo, noto in Giappone come “ryugu no tsukai” o “messaggero del palazzo del dio del mare”, è stato rinvenuto senza vita nelle acque della California. Questo avvistamento, tra i primi fatti negli ultimi 125 anni, ha riportato alla luce antiche credenze che ci portano indietro nel tempo ma che preoccupano.
Secondo la mitologia nipponica, il pesce remo è considerato un presagio di imminenti catastrofi naturali, in particolare terremoti. Questa credenza, risalente al XVII secolo, attribuisce a queste creature il ruolo di messaggeri inviati dalla divinità marina Ryūjin per avvertire gli esseri umani di eventi sismici incombenti.
Il ritrovamento è avvenuto grazie a un gruppo di kayaker e snorkelisti che, durante un’esplorazione marina, si sono imbattuti nel gigantesco pesce serpente. Lauren Fimbres Wood, portavoce della Scripps Institution of Oceanography presso l’Università della California a San Diego, ha sottolineato l’eccezionalità dell’evento, confermando che gli avvistamenti di questa specie in California sono estremamente rari.
Nonostante le suggestive leggende, il professore Hiroyuki Motomura, ittiologo dell’Università di Kagoshima, afferma che (ovviamente) non esistono prove scientifiche che supportino un legame diretto tra l’apparizione dei pesci remo e i disastri naturali.
Secondo la sua teoria, questi animali, che abitano nelle profondità marine tra i 700 e i 3.280 piedi, potrebbero emergere in acque più superficiali quando le loro condizioni di salute si deteriorano. La sua forma ricorda vagamente quella di un altro mostro ritrovato in Giappone.