Per l’avvocato di parte civile quello di Alessia Pifferi è un caso “agghiacciante”, nel quale la responsabilità è chiara
Durante la lettura della sentenza, Alessia Pifferi è apparsa impassibile. È stata condannata all’ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana, di 18 mesi, abbandonata a casa per 6 giorni nel luglio del 2022 in giornate calde e letteralmente (purtroppo) soffocanti.
I giudici hanno escluso l’aggravante della premeditazione, che le veniva contestata insieme a quelle dei futili motivi. La difesa farà ulteriori valutazioni con le motivazioni in mano, poi ovviamente ci sarà l’appello, difficile da ribaltare dopo una sentenza così dura. La sorella e la madre hanno addirittura esultato durante la lettura della sentenza, quando il presidente ha detto ‘ergastolo’.
La difesa aveva chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto. La legale dell’imputata, Alessia Pontenani, ha dichiarato:
Se dovessi togliermi il cencio nero dalle spalle, vi direi che Alessia Pifferi è un mostro. Ha fatto una cosa terribile, tremenda. Ma non stiamo dando giudizi morali, qui si tratta di applicare la legge. Non voleva uccidere la bambina e lo ha detto fin dall’inizio.
Queste la parole della legale di Pifferi all’inizio della sua arringa nel processo a carico della 37enne per l’omicidio della figlia. L’avvocato Pontenani ha affermato che “Pifferi non è una psicotica” e che non ha mai dato problemi in società. La difesa di Pifferi ha anche affermato a processo che la sua assistita non piange “perché si vergogna”. Si dichiara in aula che la donna “è molto dispiaciuta, terribilmente affranta per quello che è accaduto”. D’altronde, afferma sempre la difesa, “non avrebbe nemmeno chiamato i soccorsi”.
L’avvocato Emanuele De Mitri, legale di parte civile, era ovviamente di tutt’altro avviso, per lui si è trattato di un caso “agghiacciante”, nel quale la responsabilità è chiara. La verità per l’accusa è una sola su Alessia Pifferi, ovvero che è colpevole dell’omicidio della piccola Diana. L’avvocato ha anche affermato che Pifferi ha ucciso la figlia, lasciandola da sola senza acqua né cibo per sei giorni.
Sapeva chiaramente che la figlia sarebbe morta. Pifferi ha tradito la piccola Diana. Ha tradito il corpo di Diana. Pifferi è stata una donna presuntuosa. Non ha chiesto aiuto alla famiglia, pur sapendo che la famiglia l’avrebbe aiutata, nascondendo cosa faceva.
Dopo l’arringa del difensore Alessia Pontenani, il pm Francesco De Tommasi ha voluto rincarare la dose, parlando di quella “sola vittima” che si chiama Diana. Con, dall’altra parte, “una bugiarda” che è Alessia Pifferi, oltre che “una attrice”. Per lei, il pm aveva chiesto di non riconoscere nessun beneficio.