La presentazione del nuovo libro di Serena Mazzini, che si è tenuta a Milano il 19 marzo, ha preso una piega inaspettata con l’intervento di Selvaggia Lucarelli, moderatrice e amica dell’autrice. La situazione si è inasprita quando il giornalista Massimiliano Zossolo ha posto una domanda scomoda riguardante il caso di Giovanna Pedretti, ristoratrice deceduta per suicidio dopo una controversia mediatica legata a una recensione omofoba. Lucarelli, colpita dalla domanda, ha reagito in modo deciso, chiedendo di proseguire senza soffermarsi su argomenti personali, ribadendo che la presentazione doveva rimanere focalizzata sul libro di Mazzini.
La tensione è aumentata ulteriormente quando Zossolo ha accusato Lucarelli di avere un comportamento “fascista”, a cui la blogger ha replicato sottolineando di essere ben preparata e di avere il suo avvocato presente all’evento. Durante la discussione, un momento in particolare è stato immortalato sui social, con Lucarelli che fa un gesto di disprezzo.
La vicenda di Giovanna Pedretti, la quale aveva subito attacchi per presunti commenti omofobi che potrebbero essere stati fabbricati, aveva coinvolto anche Lucarelli, portandola a essere criticata per aver insinuato la falsità della recensione. La delicatezza della situazione, data la tragica fine della Pedretti, ha reso chiaro perché Lucarelli si sia sentita offesa dal riferimento alla questione. La complessità e la sensibilità di tali temi richiedono maggiore attenzione nel dibattito pubblico.